L’accordo prevede la definizione di un progetto per la realizzazione di dispositivi economici a base Pocket Pc e gestiti da un processore della società coreana. L’obiettivo è quello di conquistare share in un settore ancora inesplorato dall’azienda di Bill Gates
12 novembre 2002 Microsoft e Samsung hanno
firmato un accordo secondo il quale svilupperanno congiuntamente un progetto per
la realizzazione di handheld destinati a contrastare Palm sul terreno dei
dispositivi economici. L’iniziativa prevede la creazione di palmari dotati di
sistema operativo Pocket Pc e gestiti dal processore S3C2410 di Samsung, un chip
a 200 MHz basato sulla tecnologia Arm9. Della dotazione dovrebbero fare inoltre
parte 32 MB di memoria Ram, uno schermo Lcd a colori o monocromatico da 3,5
pollici e il supporto per Secure Digital. Il tutto per un peso prossimo agli 80
grammi.
L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è quello di andare a combattere in
modo competitivo nel mercato degli handheld economici, settore in cui
attualmente Palm domina incontrastato. In effetti, è già da qualche tempo che
Microsoft è fermamente intenzionata a entrare nel segmento low-end, ben più
ampio e remunerativo di quello high-end dove per altro la società di Bill Gates
ha ormai trovato una precisa collocazione. E a dare una mano a Microsoft stanno
pensando Hp e ViewSonic da una parte, che hanno deciso di portare i prezzi dei
loro dispositivi entry level a 299 dollari, e Dell dall’altra che sta per
lanciare un palmare a 199 dollari.
D’altra parte il mercato dei Pda non sta attraversando un grande momento:
Dataquest ha quantificato in un -2,4% l’andamento delle vendite nell’ultimo
trimestre. E, grazie alle performance di Sony e alla debacle di Hp, i
dispositivi con bordo Palm Os hanno conquistato più del 50% di share.
Microsoft ha perciò deciso di correre immediatamente ai ripari e di puntare ad
aprirsi un varco in un settore in cui non era ancora presente ma con grandi
potenzialità come è appunto quello degli handheld a basso
costo.