Palm: l’ora X si avvicina

Secondo gli osservatori americani, è imminente l’annuncio di un accordo di acquisizione. Una svolta, dettata da un mercato in grande cambiamento.

Secondo quanto riportano fonti statunitensi, la decisione circa il futuro
di Palm sembra imminente. Anzi, potrebbe arrivare addirittura in giornata, in
concomitanza con il rilascio dei dati finanziari relativi all’ultimo trimestre
fiscale.

In realtà, a guardare le sole numeriche,
Palm non gode poi di pessima salute. Grazie anche alle radicali misure di
ristrutturazione e riorganizzazione messe in atto negli ultimi anni, la società
dovrebbe presentarsi all’appuntamento con gli analisti finanziari con un
fatturato in crescita.


E se è vero che i tassi di
incremento non sono quelli di anni fa, è anche vero che siamo di fronte a un
risultato migliore rispetto a quelli messi a segno da alcuni player che non a
caso hanno scelto di ritirarsi dall’agone.


Il
punto, però, è un altro.


Palm opera oggi in un
comparto altamente competitivo, quello degli smartphone, che nell’ultimo
trimestre dello scorso anno è cresciuto del 50% a 73,9 milioni di unità. Di
questo mercato, Palm detiene una fettina, pari al 3,2%. Che non è molto per
competere con i big.


Per altro, ed è questo
l’appunto che gli analisti più frequentemente muovono, Treo, il prodotti di
punta di Palm, comincia a essere “vecchio”, grosso, pesante, ingombrante,
rispetto alle ultime tendenze in atto anche in fase design.


Per questo motivo, un’acquisizione potrebbe essere la strada giusta per uscire dalle cosiddette acque morte.
I nomi ci sono tutti, dai fondi di investimento, fino ai
very big come Nokia e Motorola.


Di Motorola, tuttavia, si parla in queste ore con maggiore insistenza. E c’è chi giura che l’accordo punti proprio lì.
Per due miliardi di
dollari.

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