Pagine infette: cresce la Russia, migliora la Cina

Il report di Sophos traccia nuovi confini, mentre si fa largo il malvertising.

Sophos ha pubblicato la mappa geografica delle pagine web infette relativa al secondo semestre del 2009.
Ai primi tre posti della classifica globale si attestano Stati Uniti, Russia e Cina, i paesi che complessivamente ospitano il maggior numero di hacker, e che da soli rappresentano il 60% del totale delle pagine infette.

Confermato l’infausto primato degli Usa che riflette, però, anche la più elevata diffusione dell’uso di computer rispetto agli altri paesi.
Incalza in modo preoccupante la Russia che raggiunge la seconda posizione e dove, nonostante il minor rapporto computer/abitante la quota di pagine infette è pari al 12,8% a livello mondiale.
Il colpo di scena riguarda, però, la Cina che passa dal secondo al terzo posto della graduatoria con un calo del malware presente in rete dal 27,7% all’11,2%.

Altro dato rilevante del periodico rapporto di Sophos è la sempre maggiore diffusione di pagine infette che, ad eccezione dell’Africa, interessa ormai tutti i continenti. Il Perù è infatti in quarta posizione, la Germania in quinta, seguiti da Sud Corea, Polonia, Thailandia, Turchia e Gran Bretagna.
Sembra, inoltre, che l’ultimo ritrovato degli hacker consista nel cosiddetto “malvertising” (malicious advertising), ossia la pubblicazione di annunci malevoli su siti attendibili, di e-commerce o di importanti quotidiani altamente frequentati, su spazi pubblicitari regolarmente acquistati e che appaiono come innocui pop-up.

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