A Sophos non piace l’Xp Mode per Windows 7

La retrocompatibilità si pagherebbe in termini di sicurezza.

Sophos contesta Microsoft parlando di possibili difficoltà nella gestione della funzionalità “XP Mode” di Windows 7. “XP Mode” – lo ricordiamo – è funzionalità aggiuntiva installabile sul nuovo sistema operativo che permette di eseguire Windows XP all’interno di una macchina virtuale. Si tratta di uno strumento che mira a venire incontro, in particolare, alle aziende. Eseguendo Windows XP, da Windows 7, in un ambiente virtualizzato si potranno avviare ed utilizzare applicazioni che non dovessero risultare pienamente compatibili con il più recente tra i sistemi operativi firmati dal colosso di Redmond.

Alla base di “XP Mode” c’è l’impiego della piattaforma “Virtual PC” di Microsoft. Una volta installato l'”add-on” in Windows XP, questo proporrà all’utente una copia di Windows XP SP3 già preventivamente attivata e dotata di una regolare licenza d’uso.

Salutata con favore da molti utenti, “XP Mode” non convince invece Sophos che si aggiunge all’elenco dei più critici. Richard Jacobs, CTO di Sophos, ha osservato che la retrocompatibilità con le applicazioni sviluppate per Windows XP si pagherà in termini di sicurezza. Jacobs ha dichiarato: “XP Mode è un’istanza di Windows assolutamente indipendente. (…) Non condividerà con il sistema host (Windows 7, n.d.r.) software di sicurezza, patch, aggiornamenti critici e così via. Allorquando si utilizzi l’XP Mode, si dovrà aggiornare il sistema operativo così come se si trattasse di una macchina a sé stante. Si dovrà installare un secondo personal firewall e gestire due copie del software antimalware”. L’intera analisi di Jacobs è consultabile a questo indirizzo.

La risposta di Microsoft non si è fatta attendere. Roger Halbheer, chief security advisor EMEA di Microsoft, ha voluto spiegare come l’aggiunta di “XP Mode” sia ragionevole. Halbheer descrive “XP Mode” come un’interessante opportunità per coloro che desiderano migrare a Windows 7 certi di non aver problemi con le applicazioni più datate, compatibili con Windows XP. Si tratta comunque di un meccanismo da utilizzare per un periodo di tempo limitato che viene distribuito come aggiornamento assolutamente facoltativo.

James O’Neill ha risposto in modo piuttosto tagliente a Richard Jacobs sostenendo come il CTO di Sophos sia in errore quando parla di mancanza di tool di gestione della macchina virtuale Windows XP (“XP Mode”). “XP Mode è una soluzione che è stata messa a punto per venire incontro alle realtà di più piccole dimensioni e migrare senza difficoltà a Windows 7”, ha fatto presente O’Neill. “Per le altre c’è il software di virtualizzazione Microsoft Enterprise Desktop (MEDV). XP Mode è semplicemente un software di virtualizzazione che viene distribuito con una virtual machine preconfigurata. Come tale va trattata così come se si trattasse di una qualsiasi macchina fisica ed aggiornata attraverso Windows Update o WSUS”.

La versione non definitiva (“Release Candidate”) di “XP Mode” per Windows 7, è scaricabile facendo riferimento a questa pagina web.

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