Ovum: il problema è la direzione, non la guida

Secondo l’analista, fuori Fiorina Hp dovrebbe puntare a un cambio deciso di strategia.

Prima tra le società di analisi a rilasciare un parere sulla notizia
“bomba-ma-non-troppo”, Ovum riporta la prima dichiarazione del
nuovo presidente del board Pat Dunn: “La strategia non cambia, è la sua
attuazione che deve essere migliorata
“.
Perchè ci sono un paio di punti
chiave sui quali Hp sembrerebbe voler porre l’accento. In primo
luogo che l’esautorazione di Fiorina non ha niente a che vedere
con i prossimi risultati trimestrali. In secondo luogo che non si tratta di
un cambiamento legato alla strategia.
E a Fiorina, in fondo, Hp sembrerebbe
riconoscere la perfetta esecuzione della fusione con Compaq, salvo essersi
arenata dopo aver completato l’arduo compito.
Ma Ovum non sembra così
d’accordo.
Perchè, come sottolinea l’analista, il problema è capire se Hp
abbia bisogno di una nuova direzione o semplicemente di una nuova
guida.
E se le dichiarazioni di Hp, velate dal fair play di prammatica,
puntano il dito sul guidatore, per Ovum è la strada che va cambiata.
Hp ha un
portfolio prodotti troppo ampio e male integrato. Questo è un problema che si
risolve con un cambio di strategia, non di guida.
Perchè non si tratta solo
di puntare l’indice sulla mancata profittabilità della divisione pc. Il problema
generale è che Hp non è riuscita a creare un circolo virtuoso di cross-selling
tra prodotti e servizi. E il punto è, creare questo circolo, oppure cominciare a
sbarazzarsi di quel che non funziona. Pc in testa.

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