Opegate Group cresce e prosegue nella diversificazione

Rafforzate le posizioni nella distribuzione del materiale elettrico e nei servizi post vendita. Investimenti e momento difficile del settore informatico spingono in basso l’Ebitda

I risultati semestrali di Opengate indicano un fatturato di superiore a 580 milioni di euro con una crescita del 22,5% ai 473,5 milioni registrati nel medesimo periodo dello scorso esercizio.
“L’incremento del valore aggiunto – precisa un comunicato della società –, rispetto ai dati del primo semestre dell’esercizio precedente, è pari a circa il 18% raggiungendo i 34,6 milioni di euro rispetto ai 29,3 milioni di euro, con una incidenza del 6% sui ricavi sostanzialmente in linea con quella del primo semestre 2000/2001″.
Negli ultimi sei mesi il gruppo di Malnate ha rafforzato le posizioni nelle nuove aree di business, come il settore della distribuzione del materiale elettrico e i servizi post vendita, oltre ad effettuare una serie di investimenti nel settore logistico. “Nel corso di questo semestre – spiega Pietro Pozzobon, ceo di Opengate Group – il Gruppo ha continuato la valorizzazione del proprio modello distributivo investendo nell’acquisizione di nuove aziende secondo logiche di diversificazioni concentriche e quindi intorno al ciclo distributivo. Al contempo abbiamo avviato, ed in parte realizzato, operazioni di razionalizzazione e riorganizzazione che in una prima fase comportano il sostenimento di costi cui non corrispondono immediati benefici in termini di sinergie e risparmi di costo che ci attendiamo nel prossimo futuro”.
La difficile situazione del mercato della distribuzione informatica e gli investimenti effettuati hanno deeterminato un Ebitda pari a 14,7 milioni di euro in flessione rispetto al dato dell’anno precedente (16,7 milioni di Euro al 28/02/2001). Positivo, invece, è l’Ebit gestionale con 10,8 milioni di euro (1,9% del fatturato), con una
leggera diminuzione rispetto al 2001 quando era pari a 11,4
milioni di euro. Il cash flow generato dalla gestione è superiore a 11,5 milioni di euro, mentre si riduce l’incidenza sul fatturato della esposizione finanziaria netta consolidata che passa dal 46,5% del 28/2/2001 (220,2 milioni di euro) all’attuale 44,5% (258,6 milioni di euro).

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