Oltre la tecnologia il Business In Deep di Strhold

Bi e nuove forme di finanziamento hanno caratterizzato la XXII^ edizione della manifestazione annuale messa a punto dal Vad, per il quale occorre supportare finanziariamente i partner e tornare a far cultura presso le aziende finali.

In un mercato in cui, stando all’ultima classifica stilata dal Global Innovation Index, alle spalle di nazioni come Austria, Francia e, persino Grecia, l’It italiana sarebbe ancora scarsamente vissuta come investimento e più come costo d’infrastruttura, le considerazioni a voce alta di Marco Colli, direttore commerciale di Strhold, a lato della XXII^ edizione di Business In Deep, non potevano che riguardare “nuove forme di finanziamento agevolato” e ulteriori strumenti “per avvicinare le esigenze del mercato al software a consumo”.

Così, dopo aver realizzato nel proprio Competence Center collegamenti autorizzati alla struttura Prometric finalizzati a qualificare Isv e system integrator in modalità totalmente online, e aver introdotto a fine estate un portafoglio di soluzioni Software as a Service targate Ibm e indirizzate ai mercati Retail e Aerospace, le ultime novità annunciate dal distributore a valore di Reggio Emilia, riguardano la possibilità di veicolare l’intera piattaforma d’offerta Micro Focus.

Il tutto per consentire ai partner di distribuire tecnologie per sviluppo, test, rilascio e modernizzazione delle applicazioni aziendali business-critical dei clienti attraverso la proposta del vendor statunitense. Ma non solo. Nel corso della due giorni svoltasi recentemente a Bardolino, sul lago di Garda, si è parlato di Business intelligence, «un ambito nel quale Strhold è presente fin dal 2001 – conferma Colli – e che, nell’esercizio fiscale che ci apprestiamo a chiudere a fine anno, ha letteralmente raddoppiato i propri numeri rispetto al 2010».

Peccato che, ancora una volta, «il problema sia l’accesso al credito per buona parte degli oltre 600 piccoli partner sottocapitalizzati che rientrano nel nostro ecosistema e che, mediamente, si trovano ad affrontare progetti del valore di 50-100mila euro». A loro è destinata l’ultima iniziativa di Ibm Servizi Finanziari, per un’offerta software a tasso zero «che consente all’utente finale di pagare con calma e al partner di non rimanere scoperto». Ciò detto, prima ancora di vendere un determinato prodotto o soluzione, il ruolo del distributore torna a essere quello di “far cultura spiegando come si fa innovazione con l’Ict

Anche con questo intento, il prossimo novembre, nelle sedi Strhold di Milano, Roma e Reggio Emilia, riprenderanno gli Isv Roadshow per mostrare, tra l’altro, ai partner come sviluppare le proprie applicazioni su cloud, ma anche per parlare di R4 Visual Cobol e dell’e-commerce “chiavi in mano” messo a punto da Strhold con l’iniziativa Piazzadelcavallino.it. Il tutto a completamento di un’offerta di collaboration estesa firmata da Ibm e da altri vendor partner che, sommata al resto, dovrebbe portare il distributore a chiudere il 2011 con una crescita
intorno al 37%, rispetto ai 12,5 milioni di euro fatturati un anno fa.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome