Office 365, Azure e tanto cloud nelle strategie di 4Ward

Premiata per il secondo anno consecutivo come Italian Partner of the Year di Microsoft, la società racconta la sua esperienza e la sua strategia tutta giocata sulle partnership e sulle competenze interne.

È il secondo anno consecutivo che 4Ward, società nata nel 2002 a Bolzano, ma con sedi anche a Milano e Verona, si aggiudica il titolo di Italian Partner of the Year di Microsoft.
Un titolo conquistato in un contesto senza dubbio molto competitivo grazie agli importanti investimenti sostenuti su nuove tecnologie e su progetti di innovazioni sul territorio.
”Lo scorso anno – raccontano il Ceo David Mascarella, Andrea Pichler, direttore sistemi e Christian Parmigiani, executive director solution architect (nella foto insieme a Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia ed Eleonora Rocco, responsabile Managed Solution Partner la sera della premiazione in occasione della recente WPC di Houston) – abbiamo investito molto in ricerca e sviluppo, nella formazione interna, oltre che nella crescita di importanti collaborazioni sia con il Politecnico di Milano sia con altri enti attivi proprio nell’R&D”.
Nel corso del 2012, infatti, la società ha dedicato tempo e risorse per sviluppare attività specifiche in ambito Private Cloud Immersion: ”Abbiamo organizzato venti eventi con i clienti nell’anno e ci siamo focalizzati su progetti importanti, tanto che se nel 2102 il riconoscimento ci è stato assegnato per il focus su una expertise specifica, quest’anno il nostro impegno è stato riconosciuto su tutti i fronti”.

Al di là dei riconoscimenti, che senza dubbio fanno piacere, ci sono però i risultati che da questo impegno derivano. E per 4Ward, che opera con un organico di 40 persone, i risultati sono arrivati, visto che la società ha chiuso il 2012 con una crescita del 17 per cento, pari a un fatturato di 4 milioni di euro, mentre i primi sei mesi del 2013 già fanno registrare, a livello di fatturato, un ulteriore incremento del 25 per cento anno su anno, cosa che porta le stime di chiusura nell’orbita dei 5 milioni di euro.

”Buona parte dei progetti che stiamo seguendo – spiegano i tre manager – hanno come obiettivo portare il cloud verso e aziende, secondo tre filoni progettuali ben distinti: private cloud e infrastrutture, Office 365 ed Exchange, mobility”.
Uno dei punti fondanti della strategia di 4Ward, che tra l’altro lo scorso anno è stata artefice del progetto OpenWifi di Milano, è la capacità di sviluppare partnership con le aziende fondamentali per il segmento tecnologico o di mercato che la società indirizza.
“Nell’ambito delle infrastrutture cloud, ad esempio, ci siamo mossi per dar vita a un ecosistema che abbia al centro la piattaforma Microsoft e che si completi con le soluzioni di altri player”
.

Tra gli obiettivi per i prossimi mesi centrale è , tra gli altri, il tema della migrazione da Windows Xp a Windows 8.
4Ward ha deciso di affrontarlo seguendo due filoni: la parte infrastrutturale e quella applicativa.
”Lavoriamo con aziende dai 250 dipendenti in su. Per questo quando pensiamo a una migrazione a Windows 8 pensiamo a un front end che porta con sé un cambiamento radicale del modo di lavorare e che porta con sé una serie di vantaggi innegabili per gli utenti, a partire ad esempio dal concetto di
continuous release update”
.
Resta naturalmente primario il focus sul cloud, che oggi va ad abbracciare anche tutta l’offerta Azure.
4Ward dispone infatti di un proprio spazio datacenter e di proprie macchine con le quali eroga servizi su applicazioni verticali realizzate per alcuni trai suoi clienti.
”Ora abbiamo iniziato ad affiancare anche servizi su Azure, soprattutto in tutti quegli ambiti nei quali è richiesta alta affidabilità”.

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