Nuovo gruppo di lavoro nel W3C

Il consorzio di standardizzazione del mondo Web sta per formare il Web Services Choreography Working Group, il quale dovrà progettare una nuova raccomandazione per l’interazione dei servizi Web.

15 gennaio 2003 Il World Wide Web Consortium formerà un gruppo di lavoro per progettare una nuova raccomandazione, a livello industriale, sull’implementazione di una coreografia dei servizi Web per permettere agli stessi di interagire meglio con altri servizi, per le transazioni automatizzate.

Denominato Web Services Choreography Working Group, il gruppo sta già considerando due proposte sottoposte al W3C: quella di Hewlett-Packard (Web Services Conversation Language) e di Sun Microsystems (Web Services Choreography Interface). Una coreografia rivale è proposta da Microsoft, Ibm, e Bea Systems (tutte società attive nel W3C), ed è chiamata Business Process Execution Language for Web Services (Bpelaws). Questa non è stata inizialmente considerata dal W3C poiché non è mai stata sottoposta all’organismo di standardizzazione e manca della condizione royalty-free necessaria al proprio uso. Si tratta di una condizione richiesta dal W3C, per evitare che gli autori della proposta acquisiscano pagamenti per l’utilizzo di una tecnologia che si fregia della raccomandazione del W3C. Ibm e Bea sarebbero d’accordo nel rendere Bpelaws royalty-free, ma Microsoft non ha rilasciato nessuna dichiarazione pubblica al proposito. E non è una novità, quando si tratta di fare qualcosa senza ricavarne profitti.

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