Nokia e Motorola, meglio del previsto

Le cure Ollila e Zander danno i loro frutti. Oltre le attese entrambe le trimestrali e recupero di quote di mercato per i due player.

A poche ore di distanza l’una dall’altra Nokia e Motorola
hanno presentato i risultati delle loro prime trimestrali
d’esercizio
, dimostrando che per entrambe il periodo di difficoltà è
per ora alle spalle.
Nokia riesce a superare le previsioni
degli analisti, mettendo a segno una crescita del 17% nel fatturato, che
raggiunge i 7,4 miliardi di euro, toccando dunque il livello massimo della
forchetta previsionale, mentre gli utili toccano i 19 centesimi di euro, anche
in questo caso sopra le stime dei 27 analisti interpellati da Reuters.
Il Ceo
della società, Jorma Ollila sottolinea non semplicemente il risultato
complessivo, ma come tutte e quattro le unità operative di Nokia abbiano messo a
segno delle crescite, dettaglio che serve soprattutto per confermare la bontà
delle scelte strategiche dello scorso anno.
E proprio in virtù di una serie
di considerazioni di questo tenore Ollila ha alzato le previsioni per l’intero
2005, spostando le attese di crescita dal 10 al 15%.
E anche
Motorola riesce a superare le attese degli analisti. La società
ha annunciato per il primo trimestre una crescita del 14% negli utili e,
soprattutto, una crescita del 6% nelle vendite di telefoni cellulari, che
rappresentano oltre la metà del suo business complessivo, toccando i 4,4
miliardi di dollari anche in un trimestre stagionalmente lento come quello
appena concluso.
Le vendite complessive hanno toccato gli 8,16 miliardi di
dollari, con un incremento del 10% rispetto ai 7,72 miliardi che rappresentano
il perimetro comparabile del primo trimestre dello scorso anno.
Gli utili,
come si diceva, sono passati da 609 a 692 milioni di dollari, vale a dire da 25
a 28 centesimi per azione.

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