Home Soluzioni Manufacturing Microsoft Technology Center, dove il digital manufacturing si sente

Microsoft Technology Center, dove il digital manufacturing si sente

Il Microsoft Technology Center si arricchisce di un ulteriore tassello nell’area, cosiddetta, esperienziale con un percorso dedicato al manufacturing.

È Andrea Cardillo, direttore del Microsoft Technology Center, a tenere a battesimo l’area, posta al primo piano della sede di Microsoft in via Pasubio, dove i protagonisti sono partner e system integrator che, in combinata, portano la loro esperienza affinché clienti, partner, formatori possano accedervi e implementarne conoscenza e capacità di mettere a frutto il loro business.

Già, perché se di digital transformation si parla, grazie al rinnovato slancio al piano Industria 4.0 che con il Decreto Crescita ne ha da poco ridato forza, anche l’ambito manifatturiero, da sempre il cuore pulsante del nostro sistema economico, non si può esimere da questo contesto.

«A un anno dal lancio della Retail experience, oggi si sta concentrando, in Microsoft, un concetto di tecnologia ed esperienza. La società – dice il rappresentate di Microsoft- non va sul mercato per fare esperienza in ambito Industry, ma per raccontare sia la tecnologia sia la piattaforma su cui si basa il tutto e quanto questa combinazione modifichi il business». Cardillo ricorda di aver lavorato, in passato, per system integrator che sono i veri consiglieri dei partner.

Microsoft ha lanciato a ottobre 2018 un piano per Ambizione Italia, il programma nazionale con cui la società fa squadra con i propri partner per contribuire alla crescita e all’innovazione del Paese facendo leva sulla formazione e che ha già visto 420 mila persone coinvolte, 190 mila formate e 20 mila certificate. «Abbiamo lavorato su cosa si intenda per Artificial Intelligence e a che cosa serva nei processi decisionali. Molte aziende – spiega Cardillo – non sanno nemmeno come l’intelligenza artificiale possa inserirsi nei processi produttivi. Attraverso demo lab siamo in grado di capire la linea di demarcazione tra problemi complessi e tra chi deve decidere».

Il taglio del nastro al manufacturing experience, con Andrea Cardillo di Microsoft

The manufacturing experience

Microsoft utilizza Azure per costruire la piattaforma che sarà a beneficio di tutti coloro i quali vogliano utilizzarla caricando i propri servizi o sfruttandone, sempre a livello di business, i servizi che Microsoft mette a disposizione. In particolare, le aziende che devono diventare intelligenti sono obbligate a pensare a questi nuovi parametri.

Si pensi che, secondo quanto ha riferito Cardillo, «I fondi per investimenti dedicati al piano Industria 4.0, per due terzi sono finiti ad aziende con meno di 250 dipendenti in Italia, quindi le grandi aziende hanno bisogno di capire come digitalizzare ciò che hanno», spiega.

Sul fronte hardware, per esempio, Cardillo ricorda come sia presente, nel nuovo spazio inaugurato, un robot di ABB a cui è stato affidato il controllo di qualità, come? Attraverso una telecamera installata sul braccio che fotografa e spedisce i dati nel cloud.

Oppure Kuka che mostra come possano interagire in sicurezza l’uomo e la macchina e come possano lavorare assieme. Reply ha avuto un ruolo importante perché ha lavorato con noi per disegnare lo spazio manufacturing e hanno lavorato anche come fornitore per ‘creare’ esempi pratici su come si sfruttino i dati storici degli ambienti produttivi al fine di prendere decisioni. Per esempio, attraverso algoritmi di Intelligenza Artificiali si possono pilotare le aperture di finestre in capannoni e fermarne i condizionatori.

Andrea Cardillo

Sicurezza sul lavoro

«Con il Gruppo Filippetti – spiega – abbiamo affrontato il tema della sicurezza sul lavoro, capire se un dipendente sia sufficientemente protetto sul posto di lavoro come per esempio un responsabile di prodotto che lavora in cantiere. Con Teorema abbiamo sviluppato un lavoro su chioschi in IoT lanciando uno sviluppo grafico di rappresentazione di bacini idroelettrici da cui si attingono dati, tabelle excel, mappe…».

Nel 2017 Accenture ha affiancato Biesse Group, azienda legata alle strumentazioni per il taglio del legno, per definire e implementare una roadmap a 5 anni di evoluzione digitale del proprio modello di business tradizionale. Il progetto ha permesso all’azienda di dotarsi di un motore dell’innovazione, ovvero delle competenze e degli strumenti necessari per ideare, incubare, prototipare e lanciare servizi digitali evoluti da abbinare ai prodotti, arrivando ad integrare il tradizionale modello di business. Alla base di questa rivoluzione, la piattaforma IIoT (Industrial Internet of Things) Sophia basata su Accenture IoT Connected Platforms as a Service (CpaaS) e sviluppata su Microsoft Azure.

I nuovi servizi includono diagnostica real time, analisi predittiva, tracciabilità degli eventi di produzione consentendo un’ottimizzazione dei processi produttivi dei clienti.

La piattaforma, studiata per semplificare e razionalizzare la gestione del lavoro post-vendita, consente di inviare in tempo reale informazioni e dati sulle tecnologie in uso ottimizzando le prestazioni e la produttività delle macchine e degli impianti, monitorando la produzione e il funzionamento, assistendo i clienti nelle operazioni di manutenzione e prevenendo eventuali guasti. Infine, nell’area dell’on boarding altri due partner Comau, per la robotica e OverIT che mira alla formazione dei dipendenti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php