Microsoft: così faremo l’e-Cloud

Il futuro della virtualizzazione secondo Redmond: servizi “a nuvola”.

Microsoft ha molti progetti che stanno crescendo in ambito virtualizzazione e con la collaborazione di partner storici come Citrix (operano insieme da 20 anni) ha aumentato notevolmente la propria esposizione in un concetto di disponibilità di servizi, «perché il mercato richiede offerte flessibili – spiega Matteo Mille, director server & tools Business Group di Microsoft Italia -. Va in questa direzione la strategia e-Cloud Services.

«Attualmente il mercato si sta indirizzando verso un consolidamento di server fisici in server virtuali – prosegue il manager – per cui sta avvenendo un disaccoppiamento della macchina fisica dal sistema operativo. Un secondo passaggio, che si chiama application virtualization, sarà quello di disaccoppiare l’applicativo dal sistema operativo, che va collocato on the cloud, ossia in un data center sul quale c’è una certa disponibilità di capacità computazionale e di un certo numero di sistemi operativi virtualizzati o logici».

Un terzo passaggio, secondo Mille, sarà quello di sfruttare un linguaggio di definizione dei modelli di funzionamento: «per esempio il ciclo passivo si può gestire realizzando un processo che attiva varie funzioni, che dovrà essere parte integrante delle applicazioni, affinché il gestore del sistema possa decidere quale delle applicazioni del processo possono essere usate per gestire il ciclo passivo. Per cui si rende disponibile una funzione di una certa applicazione, secondo le richieste del cliente, prendendo il servizio dalle diverse applicazioni federate tra di loro».

Quindi, secondo il concetto di “on the cloud” si disaccoppiano dal sistema operativo sia le macchine che le applicazioni, e si ha un modello di definizione del servizio che permette di costruirlo secondo le necessità. Per cui non ci si trova più in una logica di silos, dal ferro al servizio tutto su un’unica macchina, ma si disaccoppia il tutto per avere l’efficienza gestionale e la disponibilità flessibile di servizi che il mercato richiede, per cui Microsoft già da tempo sta investendo su questo trend.

Tra le nuove soluzioni in arrivo che già integrano la virtualizzazione troviamo un prodotto per le Pmi, Small Business Server, che verrà rilasciato tra poche settimane con Windows Server 2008, mentre il secondo è Essential Business Server, che è rivolto alle medie imprese.

A seconda delle configurazioni, Standard e Premium, in entrambi i casi c’è la disponibilità di ulteriori servizi, come per Exchange o Sql, ma tutte hanno sempre l’abilitazione a virtualizzare i server logici su una o più macchine fisiche.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome