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Microsoft, il cloud è la tecnologia di base della trasformazione digitale

Lo speciale trasformazione digitale di 01net svela i punti di vista dei più importanti vendor internazionali; per Microsoft intervistiamo Fabio Santini, Direttore Divisione One Commercial Partner & Small, Medium and Corporate Microsoft Italia

Quali sono le tecnologie oggi alla base della trasformazione digitale dell’economia italiana?

Non esiste una risposta univoca per ogni tipologia di azienda, in quanto la scelta delle tecnologie da adottare è fortemente subordinata al livello di maturità tecnologica raggiunto. Anche con le tecnologie più avanzate, un’azienda senza l’expertise e le competenze necessarie non può completare con successo il proprio processo d’innovazione.

In linea generale, possiamo però dire che il cloud è la tecnologia abilitante per la trasformazione digitale delle imprese italiane, permettendo alle organizzazioni di ogni dimensione di accedere alle tecnologie più avanzate, un tempo appannaggio delle sole imprese più grandi. Non solo offre elevate possibilità di scalabilità – e quindi un risparmio significativo in termini economici – ma permette anche di accelerare enormemente i tempi di adozione, semplificando i processi di sperimentazione delle nuove tecnologie.

Tra le soluzioni tecnologiche basate sul cloud più ampiamente utilizzate troviamo le soluzioni per la produttività e la collaborazione, che consentono ai lavoratori di accedere più semplicemente ai documenti, di proseguire il proprio lavoro ovunque si trovino e da ogni device, e di collaborare con team sempre più distanti tra loro.

Un ulteriore tema al quale le aziende pongono sempre maggiore attenzione è quello dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei big data. Grazie alla potenza computazionale del Cloud, le aziende possono infatti trasformare le informazioni in insight utili e scoprire collegamenti invisibili all’occhio umano, che permettono, ad esempio, di ottimizzare la produzione o di gestire la manutenzione predittiva.

Infine, l’aumento esponenziale del numero di dispositivi connessi comporta una superficie di attacco sempre più ampia a disposizione dei cybercriminali e conseguenze sempre più pericolose. Per questa ragione, un ultimo aspetto imprescindibile per la trasformazione digitale è la sicurezza informatica: il Cloud garantisce i più elevati standard di cybersicurezza, permettendo di rilevare in tempo reale le minacce e porvi rimedio prima che possano causare danni.

Fabio Santini
Fabio Santini

In che modo, secondo Microsoft, si costruiscono le competenze per metterle in azione e per gestirle?

In primo luogo, è fondamentale che le aziende comprendano la reale necessità di una formazione tecnologica, per riuscire a cogliere il vantaggio competitivo della trasformazione digitale. Il rischio è che le organizzazioni diano la precedenza all’implementazione di una dotazione tecnologica avanzata, rispetto alla creazione delle adeguate competenze IT, che sono invece essenziali per far leva in modo efficace sulle soluzioni adottate.

Le opportunità di formazione sono numerose, sia da parte dei vendor sia dei principali partner tecnologici. Noi, ad esempio, abbiamo da poco lanciato il nuovo programma Academyadi 2020, che si articola in tre percorsi di formazione dedicati ai nostri tre cloud – Azure, Microsoft 365 e Dynamics 365 – per un totale di 18 appuntamenti.

Come possono trasformare in valore l’investimento tecnologico le aziende italiane?

Il panorama tecnologico attuale è così ampio che per un’azienda risulta pressoché impossibile riuscire a comprendere in autonomia quali siano le soluzioni tecnologiche più adatte alle proprie esigenze. È per questa ragione che è importante affidarsi all’expertise di partner e system integrator, che possono supportare le organizzazioni nella scelta delle tecnologie, nella personalizzazione delle applicazioni in base alle specificità della singola impresa e del settore di appartenenza, così come nell’implementazione e nella gestione quotidiana delle soluzioni.

Microsoft investe molto nel proprio ecosistema di oltre 10.000 partner disseminati su tutto il territorio nazionale e impegnati nella trasformazione digitale delle imprese italiane di ogni dimensione. Offriamo costanti opportunità di formazione per aiutarli a rimanere al passo con la rapida evoluzione tecnologica e a trasformare le tecnologie in valore aggiunto per i loro clienti.

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Che connotati deve avere chi prende in carico la regia della trasformazione tecnologica nelle aziende, ossia il system integrator?

Nello sviluppo di un progetto di trasformazione digitale entrano in gioco due entità che differiscono per competenze, ruolo e rapporto con il cliente. La prima fase vede il coinvolgimento di un partner strategico, che conosce molto bene l’azienda e il settore all’interno del quale opera e che è in grado di proporre le soluzioni tecnologiche necessarie per aiutarla a raggiungere i propri obiettivi di crescita. Una volta definito il piano d’azione, entra in gioco il partner implementativo, che ha il ruolo di realizzare una soluzione altamente customizzata, in grado di rispondere alle esigenze specifiche dell’azienda, e che accompagna il cliente durante la fase di adozione, per assicurarsi che il processo si concluda con successo.

Che ruolo riveste il system integrator nella trasformazione digitale delle piccole e medie imprese, spesso prive di specifiche competenze nella information technology?

Il system integrator svolge un ruolo cruciale nella trasformazione digitale delle piccole e medie imprese, che rappresentano la maggior parte del tessuto economico italiano e che spesso non posseggono né le competenze né il tempo necessari per guidare il proprio processo d’innovazione.

Il partner deve quindi essere in grado di offrire soluzioni chiavi in mano, semplici da utilizzare, liberando l’azienda dai compiti di gestione e aggiornamento dei sistemi IT e permettendole di concentrarsi sulle attività necessarie per la crescita del business.
Il ruolo del system integrator è significativamente cambiato nel corso degli ultimi anni.

Se un tempo era un mero esecutore delle richieste dell’azienda, oggi svolge un ruolo consulenziale e deve essere in grado di comprendere il modello di business dell’azienda e quali soluzioni possano aiutarla a crescere facendo leva sulle ultime tecnologie.

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