Microsoft cerca nuovi proseliti per .Net

Rilasciando la seconda beta di Java language conversion assistant, la casa di Bill Gates prova a convincere gli sviluppatori Java a migrare, via Xml, alla propria piattaforma.

Dichiarando in modo esplicito di essere più avanti dei rivali nell’offerta relativa ai servizi su Web, Microsoft ha rilasciato la seconda versione beta di Jlca, Java language conversion assistant, un tool rivolto agli sviluppatori Java per assisterli nel passaggio verso servizi basati su Xml per la piattaforma .Net.

Costruito sulla tecnologia di migrazione messa a punto da ArtinSoft, Jcla rende automatico il processo di porting della sintassi di linguaggio e delle chiamate alle librerie dal sorgente Java al C#. Lo sviluppatore può conservare, potenziare e trasformare i suoi progetti Java adattandoli alla piattaforma .Net. Secondo John Montgomery, manager di prodotto per .Net Framework, esiste un gran numero di programmatori Java che già utilizzano prodotti in ambiente Windows e potranno così convertire in Xml i loro programmi. «Molti dei prodotti per Java oggi in circolazione non supportano del tutto i Web services», ha fatto presente Montgomery, precisando anche che se in passato gli sviluppatori hanno creato servizi basati su java, la versione di J2ee effettivamente compatibile con questo tipo di servizi, la 1.4, non sarà disponibile prima del 2003. La beta di Jcla si può prelevare all’indirizzo msd.microsoft.com/vstudio/download/jca/default.asp.

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