Maticmind ha acquisito il 100% delle azioni di Zeta srl, società italiana attiva nell’ambito della progettazione ingegneristica di infrastrutture per collegamenti in fibra ottica e 5G.
Zeta, che nel 2019 ha registrato ricavi superiori a 5,5 milioni di euro e collabora con operatori di telecomunicazioni attivi nello sviluppo delle reti ultra broadband e 5G, continuerà a mantenere la propria autonomia operativa (Carmine Saladino rivestirà la carica di Presidente e Luciano Zamuner quella di Ceo) e cambierà nome in Fibermind.
La società ha un piano di crescita per il 2020 che la porterà a raggiungere ricavi poco sotto i 10 milioni di euro.
A seguito dell’acquisizione da parte di Maticmind, che nel 2019 ha fatturato 296 milioni di euro, potrà fare economie di scala, espandere la propria presenza sul territorio e contare sulla solidità finanziaria del system integrator, che negli ultimi mesi ha proseguito nel piano di accrescimento delle proprie capacità in ogni settore della trasformazione digitale.
Maticmind, che progetta, integra e gestisce soluzioni di networking, cybersecurity, datacenter e cloud, aggiunge così al suo portafoglio una nuova offerta di servizi consulenziali, ampliando le proprie competenze in ambito ingegneristico, 5G e infrastrutture in fibra ottica.
Competenze italiane
Per Carmine Saladino, presidente e azionista di maggioranza di Maticmind, l’operazione consente al system integrator di “entrare in un settore in grande crescita, come il 5G, rafforzando le capacità in ambito consulenziale e le competenze ingegneristiche, importanti per noi per approcciare in modo diverso progetti, non solo in ambito infrastrutturale, legati alle coperture 5G di campus o alla realizzazione di datacenter green, ma anche in ambito IOT”.
Una crescita, sottolinea Saladino, “che mira alla valorizzazione dell’eccellenza italiana nell’ICT, settore che troppo spesso invece tende alla delocalizzazione”.