marketing sms Covve

Covve è un’app per la gestione dei contatti su iOS, Android e web, orientata all’utenza business.

Il team di Covve ha condiviso, sul blog dell’azienda, cinque consigli su come pianificare ed eseguire una strategia di marketing basata su Sms. Una guida su come allestire una campagna bulk di Sms marketing.

I messaggi di testo Sms, sottolinea Covve, affrontano la seria concorrenza da parte dei social media e di app come WhatsApp, Facebook Messenger e Viber. Tuttavia, gli Sms hanno dalla parte loro l’accessibilità e anche il fatto di aver mantenuto un tono più “business-like”.

Ma soprattutto, evidenzia ancora Covve, c’è un’ottima ragione per cui un’azienda dovrebbe perlomeno considerare il marketing via Sms per il proprio business. E cioè tassi d’apertura estremamente alti, molto superiori alle campagne email: fino al 90%.

I cinque punti di Covve per il marketing Sms

Si inizia naturalmente dalla pianificazione. E la prima domanda a cui rispondere è: “Qual è l’obiettivo della campagna?”. Ad esempio: informare, coinvolgere, offrire assistenza clienti, vendere e così via. La risposta dovrebbe guidare a strutturare meglio le esigenze di marketing Sms e a dare forma alla strategia dell’azienda.

Dopo la prima, fondamentale domanda, ne vengono delle altre. Qual è il pubblico, c’è bisogno di una landing page o di un coupon, qual è la durata della campagna e così via. Non è utile nemmeno guardare agli strumenti, prima di aver risposato a queste domande, perché essi dovrebbero dipendere dagli obiettivi.

Il secondo punto del piano strategico è assicurarsi di avere il permesso di inviare messaggi alla lista audience. Il marketing via Sms è regolamentato e ha ricevuto molta attenzione con l’introduzione del GDPR. La cosa buona è che ciò ha costretto tutti i fornitori di Sms affidabili a essere più proattivi. E a guidare i clienti attraverso i passaggi necessari per assicurare la conformità alle normative.

Se si sta cercando di creare una nuova lista, moduli su siti web o social media sono alcuni dei modi più comuni per convincere le persone all’opt-in. In ogni caso, che si crei una nuova lista o si abbia una esistente, bisogna sempre segmentarla. La segmentazione del pubblico, sottolinea Covve, consentirà di gestire meglio la lista e di personalizzare i contenuti. E soprattutto, costringerà a pensare in modo strategico alla messaggistica e all’approccio globale per ciascun segmento.

Della campagna fa parte anche la gestione della lista, che è un processo continuo. I fornitori di Sms massivi aiutano in alcuni task di pulizia, ad esempio con la gestione di opt-in e opt-out. Ma bisogna comunque curare questo aspetto, soprattutto se il software per le campagne Sms non è integrato con altri strumenti, come il CRM.

Scegliere il provider

Il terzo punto evidenziato da Covve è la scelta del provider, del fornitore di servizi per le campagne Sms.

Ci sono molte soluzioni sul mercato. Tra i criteri di scelta c’è naturalmente il costo. Il costo è in genere diviso tra la tariffa per l’invio del testo e quella per il noleggio delle keyword. In genere, si tratta di un piano mensile, ma bisogna assicurarsi che il provider e il piano mensile siano adatti ai numeri proiettati.

Bisogna poi valutare le opzioni per codici e keyword, così come per coupon digitali, molto popolari. Da considerare anche il formato del messaggio. Alcuni provider consentono di aggiungere immagini, suoni o funzioni per il coinvolgimento, come il voto.

Infine, le funzionalità per il workflow della campagna. Una campagna Sms ha in genere un flusso di lavoro molto semplice e diretto. Ma può anche trattarsi di una campagna di drip marketing o integrata in un piano di marketing complessivo. Ad esempio, potrebbe integrare la campagna di email marketing con messaggi mirati, basati sulla posizione. Questo è un fattore di differenziazione per molti provider e il modo migliore per capirlo è eseguire una piccola campagna di esempio.

Progettare ed eseguire i test

Si passa quindi alla progettazione della campagna. A partire dal messaggio, che deve attirare l’attenzione del pubblico destinatario dell’Sms.

Altrettanto importante è la Call to Action (CTA). Chi riceve dovrebbe poter riconoscere  immediatamente qual è il messaggio e come agire. Una CTA forte e chiara è essenziale nel marketing via Sms.

Covve consiglia inoltre di incoraggiare l’interattività. Ad esempio, una parola chiave “Posizione più vicina” come trigger di un testo automatico con i punti vendita più vicini.

E poi il timing. Gli Sms funzionano molto bene per le notifiche last minute e gli acquisti d’impulso. Ad esempio, per un’offerta speciale in un negozio, bisogna inviare un messaggio ai clienti quando l’offerta è attiva, non prima. Se necessario, è anche possibile utilizzare una e-mail prima che l’offerta sia attiva, per conoscenza.

E, naturalmente, bisogna evitare di inviare messaggi di prima mattina o a tarda notte. Meglio assicurarsi di considerare l’ora in cui si desidera che il messaggio di testo venga visualizzato sul telefono del destinatario. Questo è particolarmente importante se l’azienda ha destinatari in fusi orari diversi.

L’ottimizzazione della strategia della campagna Sms è di nuovo un progetto a sé stante. A seconda degli obiettivi, ci sono molti parametri da monitorare, tracciare e ottimizzare. Come ad esempio la percentuale di clic, il tasso di conversione, gli opt-out e così via. L’A/B test è la forma più semplice di test e ottimizzazione, quindi è consigliato farlo.

In ogni test, sottolinea Covve, l’azienda deve focalizzarsi su uno dei fattori principali. Questi sono: contenuto, testo e keyword, coupon, call to action, nome mittente, giorno/ora di invio.

È possibile consultare nella sua interezza la guida di Covve al marketing Sms a questo link.

Le funzionalità di Covve

Per quanto riguarda l’app Covve, questa offre una gestione semplice ma potente dei contatti. Fornisce ad esempio la funzione di auto-completamento delle informazioni dei contatti, così come di rimozione dei duplicati.

Prevede inoltre funzionalità per organizzare in categorie e tag i contatti, e per velocizzare l’accesso a quelli usati più di frequente. L’app consente di impostare delle notifiche automatiche su quanto spesso desideriamo contattare determinate persone. Consente inoltre di associare note a chiamate, messaggi e email inviate ai nostri contatti, così come di programmare dei follow-up.

Il News Engine di Covve, basato sull’intelligenza artificiale, si occupa di trovare notizie che riguardano i contatti e che può essere utile conoscere.

Maggiori informazioni sull’app Covve sono disponibili sul sito dell’azienda, a questo link.

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