Marco Polo Expert: quando l’ecommerce guarda ai big data

A colloquio con Massimo Cova,Ict & Process Organization Director del retailer: un progetto per rifondare la presenza online nel segno della multicanalità.

È partito ad aprile il progetto di ridisegno completo del sito di ecommerce di Marco Polo Expert, tutto giocato nel segno della multicanalità.

“C’è stata una genesi piuttosto lunga e complessa –
spiega Massimo Cova, Ict & Process Organization Director della società-, che ha richiesto valutazioni importanti. Abbiamo di fatto rivisto tutta la parte infrastrutturale e applicativa, arrivando a scegliere Colt, Hybris e Techedge come fornitori di riferimento”.
Precedentemente, Marcopolo utilizzava una soluzione vecchia di sei anni, un prodotto quasi proprietario, di cui era stata internalizzata la gestione.

“Era una soluzione B2C classica, poco integrata con i motori di ricerca e i servizi online, che di fatto offriva agli utenti il solo carrello”.

La scelta, dunque, si è orientata su Colt, selezionato per i livelli di servizio garantiti, e Hybris, cui Marcopolo è approdata dopo una analisi di tutti i player di mercato, in virtù soprattutto del suo essere realtà europea e delle grosse realizzazioni già attive in Germania sullo stesso settore e anche in questo caso giocate sulla multicanalità.

“Abbiamo scelto di avere un’area dedicata sul datacenter di Colt: è una infrastruttura Cisco Ucs che ci consente di crescere con nuove lame, oppure on demand utilizzando le risorse della stessa Colt. Oggi la nostra infrastruttura è in grado di reggere 10 volte il maggior traffico supportato dalla precedente piattaforma”
.
In prospettiva Cova pensa a un approccio anche ai big data.
Sempre più spesso sarà necessario gestire dati non strutturati, provenienti ad esempio dai social network o da piattaforme come Pinterest.
”In questo momento stiamo lavorando per dare un valore economico al dato e abbiamo dedicato una persona a questa specifica attività”.

Tra le altre novità arrivate in questi mesi, è stata l’apertura del WiFi all’interno di tutti i punti vendita.
L’idea è quella di abilitare in futuro servizi di geomarketing, inviando messaggi o promozioni ai clienti che si trovano in prossimità di un punto vendita.
All’interno del sito sono previste le procedure per la gestione del Rae, mentre la versione in mCommerce del sito sarà disponibile con l’inizio dell’anno.
”L’altro fronte sul quale stiamo aggiornando la piattaforma è quello della gestione dei pagamenti. In questo caso la difficoltà è quella di creare un flusso univoco soprattutto per ciò che si acquista online e si ritira fisicamente sul punto vendita. Con l’inizio dell’anno partiremo anche con Nfc, così come introdurremo le funzionalità per la gestione dei resi e delle valutazioni degli utenti sugli acquisti fatti”.

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