L’iPhone in azienda secondo Ibm

I consigli sono validi non solo per il cellulare di Apple ma in generale per tutti gli smartphone

In contemporanea con il lancio italiano dell’iPhone, Ibm offre cinque consigli che dovrebbero garantire un utilizzo sicuro degli smartphone in ambito aziendale. 
Il cellualare della Mela in particolare e gli smartphone in generale se non sono utilizzati e gestiti in modo appropriato, possano infatti comportare rischi significativi per la sicurezza,

In primo luogo applicare politiche di password forti, che possono rappresentare una prima forma di tutela e garanzia in caso di furto o smarrimento del dispositivo. Gli smartphone aziendali devono essere configurati in modo tale da bloccare le schermate dopo un breve periodo di inattività, mentre le  password devono cambiare con cadenza regolare.

In secondo luogo è importante proteggere l’accesso VPN degli smartphone proteggendoli da attacker e malware che possano aprire punti di accesso alle risorse intranet aziendali sensibili. I punti di uscita VPN e server di smartphone devono essere collocati su una rete separata con firewall dal resto della intranet. Devono essere inseriti sistemi antiintrusione e l’accesso deve essere limitato ai server che sono realmente necessari per gli utenti mobili.

Importante è poi fissare delle procedure da seguire in caso di furto o smarrimento. I dati sensibili devono poter essere cancellati a distanza.

Fondamentale è monitorare l’installazione di applicazioni di terzi, anche in questo caso per evitare l’installazione di malware o di backdoor. Da evitare le applicazioni che non dispongono di firma digitale.

Infine non è un male valutare soluzioni antivirus per smartphone, basate su host. Anche se il rischio al momento sembra limitato, è importante includere anche gli smartphone nei piani di sicurezza aziendali.

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