iPhone: la protesta corre sui blog

Non piacciono alla blogosfera le tariffe di Tim e Vodafone. E c’è già chi pensa a una protesta in rete.

Sono rimbalzate di blog in blog le voci sulle tariffe applicate da Tim e Vodafone per il prossimo lancio dell’iPhone. Tanto da perder, nel giro di poche ore, l’aura del “si dice” per acquisire l’imprimatur della certezza.

Scontento. Questa è la prima percezione che si ha leggendo i post e i commenti di chi partecipa alle discussioni. Troppo caro, è l’opinione geralizzata, anche se c’è chi spera in un ravvedimento in corso d’opera. In fin dei conti manca ancora una settimana e proprio questo rumoreggiar di popolo potrebbe invitare a qualche ripensamento dell’ultima ora.

C’è chi cerca raffronti con le tariffe praticate in altri Paesi europei, trovando che, ad esempio, in Danimarca si sta peggio. Si sottolinea, anche, che in Svezia Telia Sonera ha modificato il proprio approccio proprio in seguito alle proteste degli utenti, aggiungendo nuove opzioni e minori vincoli per i suoi clienti. Qualcuno, pensa anche a una protesta organizzata.
Sostanzialmente, ciò che viene imputato a tutti i gestori (per una volta non solo quelli nazionali) è il non aver capito lo spirito del dispositivo, ponendo troppe limitazioni sul traffico dati. Risibile secondo alcuni.

Resta da capire se la navigazione sia la vera priorità degli early adopter, dietro i quali, in questo caso, potrebbero celarsi invece solo dei gadgettomani.

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