Home Digitale Le soluzioni di Entando per una rapida transizione digitale

Le soluzioni di Entando per una rapida transizione digitale

Entando osserva con attenzione il mercato dell’application composition. Quali sono le prospettive e gli scenari? Lo abbiamo chiesto a Walter Ambu, presidente e fondatore della società

Abbiamo la fortuna di essere un osservatorio privilegiato su uno dei processi di evoluzione dello sviluppo delle applicazioni. Il punto di arrivo di un percorso iniziato negli anni … e che vede in questa ultima fase il raggiungimento di un obiettivo fondamentale: la composizione a quattro mani delle applicazioni tra utenti business e IT. Lavoriamo proprio per costruire una piattaforma tecnologica che permetta agli utenti di collaborare in un contesto di riuso, low code per costruire applicazioni moderne e funzionali agli obiettivi del business.

Un percorso verso questo modello di costruzione delle applicazioni che ha un impatto non solo sulle organizzazioni ma anche sull’industria del software, sugli sviluppatori, che dovranno adeguare i loro modelli industriali e le loro pratiche su paradigmi come quello della piena modularizzazione delle applicazioni e su come queste costruiscono modelli di partenariato e di collaborazione.

In questo percorso abbiamo deciso di tenere un approccio aperto e di raccogliere i contributi della community. Entando è open-source perchè siamo convinti che in un percorso di trasformazione digitale l’apertura e la open collaboration insita nel modello open-source sia la strada con cui costruire un Hub ossia un marketplace di componenti e business capabilities abilitante a questo modello di sviluppo.

Quali sono le leve del cambiamento in atto che Entando può accelerare? E quali i settori che ne beneficerebbero di più?

Resilienza è stata la parola chiave che ha caratterizzato questi ultimi due anni evidenziando come l’efficienza operativa, perseguita in passato dalle aziende per rimanere competitive, fosse carente dell’agilità e della flessibilità necessarie a soddisfare adeguatamente e velocemente i requisiti imposti dai cambiamenti e dalle trasformazioni a cui le organizzazioni sono state chiamate a rispondere.

Ecco dunque che per reagire rapidamente alle continue evoluzioni di mercato e affrontare le sfide future si rende necessario un nuovo approccio capace di innescare un processo di evoluzione verso la cosiddetta Composable Enterprise, attraverso un paradigma dinamico di “composizione” delle funzionalità di business, denominate Packaged Business Capabilities (PBC).

In questo modo, un’organizzazione sarà in grado di innovare, adattare e comporre i propri processi rapidamente, così da poter creare nuove applicazioni e integrarle con quelli preesistenti in maniera rapida, sicura e flessibile. Si rende infatti necessario non solo riorganizzare i processi interni di sviluppo e aumentare la collaborazione tra i dipartimenti di business e quello IT, ma anche dotarsi di tecnologie e piattaforme agili e sicure per abilitare piattaforme, processi e persone e supportare i requisiti di business in continua evoluzione. In questo scenario, le Application Composition Platforms (ACP) diventano la scelta obbligata per risolvere le complessità della digital transformation. Basate sul principio della modularità, le ACP costituiscono gli strumenti di sviluppo ideale che supportano, semplificano e accelerano l’adozione del modello composable all’interno di una organizzazione. Queste piattaforme sono progettate per potenziare la collaborazione tra l’IT e i business analyst nel creare, comporre e ricomporre funzionalità, processi e user experience.

Quale precursore e pioniere delle ACP e delle applicazioni enterprise cloud-native componibili, individuate da Gartner come i top trend dei prossimi anni, Entando contribuisce in modo incisivo a beneficiare delle più moderne innovazioni spinte dalla trasformazione digitale, riconoscendo l’open source, il cloud e le applicazioni composable, scalabili e modulari come elementi imprescindibili per continuare a competere nell’attuale mercato.

A beneficiare di questo rivoluzionario approccio saranno le aziende lungimiranti e strutturate, indipendentemente dal comparto in cui operano. Il nostro modello di business è in grado di supportare tutte le organizzazioni, dalla Pubblica Amministrazione alle aziende enterprise, nella creazione di composable application cloud-native resilienti, flessibili e agili, con un approccio business centric che, sfruttando il concetto di modularizzazione in componenti dell’applicazione, consentono di  rispondere rapidamente ai cambiamenti e ad accelerare il proprio processo di innovazione.

Ancora troppo spesso è evidente il disallineamento tra le funzioni di business e i team IT che in un’ottica di trasformazione, non solo tecnologica, ma anche delle logiche dei processi, si rivela fondamentale per garantire il raggiungimento dei risultati di business. A che punto siamo e in che modo Entando può colmare questo gap?

Questo è uno dei problemi più sentiti attualmente, che ancora manca di strategie e soluzioni ben definite atte ad accelerare e concretizzare una trasformazione digitale di successo.

Se ne parla da tempo ed è sempre più forte l’esigenza di creare quello che viene definito il Fusion Team che, proprio a fronte di una riorganizzazione strutturale e organizzativa dove convergono iniziative di business distribuite e coesistenti, è in grado di coniugare le esigenze aziendali e quelle dei dipartimenti IT.

Questo perché i Fusion Team sono multidisciplinari e, mettendo a fattore comune i talenti provenienti da diverse comparti di business, lavorano insieme su concetti di business capabilities e condividono gli stessi obiettivi aziendali.

Ancora una volta, la risposta che rende questo concetto una realtà risiede nel modello composable. Questo nuovo approccio fa riferimento alla possibilità di sviluppare applicazioni componibili, modularizzate attorno a specifiche funzioni di business, descritte con un linguaggio comprensibile sia dal management sia dai tecnici.

Nello specifico, sono proprio le business capabilities, reperibili all’interno del marketplace della stessa azienda ogni volta che se ne presenti la necessità, il punto di incontro tra questi due mondi.

Il marketplace costituisce, di fatto, il repository centralizzato della conoscenza di un’intera organizzazione, che viene alimentato di volta in volta, contribuendo ad accrescerne gli asset e che custodisce il patrimonio e lo storico, che può essere riutilizzato e personalizzato tecnologicamente sulla base delle specifiche esigenze, indipendentemente dalle persone che lo hanno creato e che, nel frattempo, si sono susseguite in azienda. Questo garantisce un knowledge, una visibilità e una trasparenza senza precedenti, trasversale a tutta l’organizzazione.

Walter Ambu
Walter Ambu

Si parla di impegno delle aziende per la sostenibilità: come il modello Entando può essere interpretato in modo “green”?

La spinta della digitalizzazione, e quindi di un uso più diffuso del digitale, ha portato a un aumento dei consumi energetici, legati alla crescente mole di dati che vengono elaborati e condivisi a livello globale e a un conseguente incremento della richiesta di servizi di cloud computing. Sebbene i benefici tecnologici  del cloud siano noti, l’impatto ambientale stimato che ne deriva non può essere ignorato, soprattutto se si considera che, oggi, il cloud rappresenta il quarto “paese” più rilevante in fatto di inquinamento dopo Cina, Stati Uniti e India.

Anche in questo contesto, in un’ottica di investimenti verso soluzioni tecnologiche più green, le composable application cloud-native rappresentano la risposta ottimale agli attuali requisiti di sostenibilità. La possibilità di scomporre le applicazioni sino a oggi monolitiche in componenti software consente di impiegare meno risorse e quindi di abbassare i consumi delle infrastrutture e, di conseguenza, di ridurre le emissioni di CO².

Inoltre, bisogna considerare l’impatto sociale considerevole generato dall’adozione dell’open-source che, da sempre, si contraddistingue per essere un esempio di business virtuoso a favore della libera condivisione della conoscenza e di una più ampia inclusione tecnologica, a beneficio dell’intera comunità.

In questo senso, il nostro essere un open-source vendor ci rende a tutti gli effetti una delle aziende promotrici nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e nella creazione di nuova innovazione.

In che modo proponete la vostra soluzione? Chi sono i vostri partner e quali caratteristiche deve avere il vostro partner ideale?

La collaborazione è nel nostro DNA e la piattaforma Entando ha nell’ecosistema il suo massimo valore. Vogliamo continuare a focalizzare le nostre risorse nello sviluppare la migliore piattaforma open-source di Application Composition e per questo abbiamo necessità di condividere il nostro percorso di crescita con i Partner e la community degli sviluppatori.

L’opportunità che rappresenta Entando sta incontrando l’interesse da un lato di quelle aziende che hanno una predisposizione per lo sviluppo cloud-native, una cultura Agile e un modello DevOps e dall’altro di aziende che producono software che vedono in Entando uno strumento per ridisegnare e modernizzare le loro applicazioni.

Altrettanto importanti sono le competenze di processo nei settori fortemente impattati dalla Trasformazione Digitale come ad esempio banche, assicurazioni, società di telecomunicazione, retail e Pubbliche Amministrazioni. Competenze necessarie per ridefinire e modernizzare le applicazioni in termini di Business Capabilities.

Il crescente interesse per Entando ci ha portato a ripensare e ridisegnare il programma di Partnership per realizzare un consistente e duraturo framework intorno a cui costruire una reciproca opportunità di crescita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php