Le connessioni alle Vpn avranno un futuro senza più client? – II

Si allarga il fronte dei supporter della tecnologia Ssl come alternativa a IpSec per l’accesso remoto sicuro alle reti private virtuali. C’è chi, come NetScreen e F5 Networks, ci arriva con le acquisizioni e chi, come Check Point, fa in proprio. E i grandi player si stanno attrezzando.

Prima Parte
Seconda parte
Terza Parte
Quarta Parte
La convivenza possibile
La
rivoluzione, come spesso capita, sta partendo dal basso, con alcuni specialisti
che spingono proprio su Ssl come alternativa clientless valida
per sostenere la competizione, ma i grandi vendor, a partire da Cisco e
Nokia
, fra gli altri, si stanno già attrezzando, puntando sul fatto che
le due tecnologie possono convivere per soddisfare diverse esigenze.
Una
spallata in direzione di Ssl è arrivata di recente con differenti annunci
proposti da realtà perlopiù specializzate, che hanno esteso gli orizzonti
attraverso acquisizioni ad hoc.

E’ il caso, ad esempio, di
NetScreen Technologies, la quale ha annunciato di aver
raggiunto un accordo per l’acquisto di Neoteris, che opera
proprio nel segmento di mercato delle reti private virtuali Ssl.
La società,
che punta a concludere le operazioni entro la fine dell’anno, dimostra di voler
ampliare il proprio carnet di offerta, andando oltre le ben connotate e
conosciute appliance. Le soluzioni di Neoteris che entreranno a far parte
dell’offerta NetScreen, dicono i responsabili della società, saranno integrate
con l’offerta esistente di appliance, dai firewall alle Vpn
Ipsec
, agli strumenti per la protezione da DoS e da intrusioni. Per
avere Neoteris, NetScreen pagherà 20 milioni di dollari in contanti ed emetterà
quasi 11 milioni di azioni, per arrivare a un montante totale di 265 milioni di
dollari.

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