Le cinque piattaforme di Intel

La nuova gestione di Paul Otellini si apre con il passaggio definitivo dall’offerta del solo processore a quella dell’architettura completa per i settori mobility, digital home, digital enterprise, digital health e channel platform.

L’era di Paul Otellini quale Ceo di Intel si apre con
una nuova focalizzazione dell’azienda, per altro già da qualche mese anticipata:
basta parlare di processori fini a se stessi e via libera alle piattaforme
intese come soluzioni specifiche per determinati impieghi. Sicuramente
l’esperienza fatta con Centrino, che ha affermato un brand non associato a un
processore, ha avuto un ruolo importante in questa scelta. Sia come sia, ora
l’offerta di Intel si articola in cinque piattaforme: mobility, digital home,
digital enterprise, digital health e channel platform. Come si vede, non si
tratta di una mera ridefinizione dei possibili impieghi dei processori Intel
quanto di una precisa caratterizzazione di ambiti ben definiti, che comprendono
anche la sanità, una novità per l’azienda ma verso la quale sono in via di
definizione numerosi progetti.


Più in dettaglio, in un modo simile a quanto accaduto con Centrino, con il
termine piattaforma Intel intende un’offerta completa che comprende il
processore e tutta l’architettura circostante: in pratica, un vero e proprio
modello attorno al quale realizzare il prodotto completo “vestendolo” nel modo
che il vendor ritiene più consono.


I primi concreti esempi del concetti di piattaforma sono una soluzione per il
digital office e una per il digital home. Entrambe basate sulla famiglia di
chipset 945 Express,  a gestire le operazioni nella prima soluzione
troviamo un Pentium 4 della gamma 600, mentre nella seconda c’è un Pentium D con
struttura Dual Core della famiglia 800.


Al di là delle specifiche tecniche, gli aspetti che Intel evidenzia nella
piattaforma per il digital office riguardano in modo specifico il Roi e
l’amministrazione. Infatti, nella nuova proposta della società californiana è
presente il supporto per l’Active Management Technology, un’architettura che
consente il totale controllo del Pc da remoto, a partire dall’accensione della
macchina per arrivare all’installazione del software. In questo senso, Intel ha
inserito nella piattaforma lo Stable Image Platform Program, un’iniziativa volta
ad assicurare l’utente che almeno per un anno potrà essere utilizzata la
medesima immagine per l’installazione dei driver software.


Sul versante delle applicazioni domestiche, l’accento viene posto
principalmente sul doppio core e sui vantaggi che derivano dall’impiego del
nuovo chipset 945, che permette di avere una migliore grafica integrata e il
supporto di un sintonizzatore Tv, un audio 7.1 di qualità, nuove configurazioni
Raid per la gestione dei degli hard disk e la tecnologia SpeedStep per un
migliore controllo dei consumi.

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