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Lavoro, i piani di sviluppo delle aziende secondo InfoJobs

Le aziende italiane guardano con fiducia ai segnali di ripresa economica emersi nel corso del 2017, ma perchè proseguano chiedono che siano supportati dall’adozione di provvedimenti legislativi che favoriscano lo sviluppo del lavoro con l’assunzione e l’implementazione di misure di welfare aziendale.

Sono dati che emergono dall’indagine condotta da InfoJobs su un campione rappresentativo di aziende iscritte al portale per delineare i trend più rilevanti per la ricerca di lavoro nel corso del 2018.

Secondo la ricerca, le aziende continueranno anche durante il prossimo anno l’inserimento di nuove figure professionali: l’85,6% del campione ha in programma di assumere nel 2018.

Il 42,8% del campione ha in programma un numero elevato di assunzioni, in vista di una forte ripresa del proprio settore. Questo risulta particolarmente evidente per le grandi aziende: l’86,2% di esse ha infatti in previsione un significativo programma di recruiting per il prossimo anno.

Sempre per quanto riguarda il totale aziende, un altro 42,8% prevede una ripresa economica più debole, per cui proseguirà la campagna di recruiting già iniziata negli scorsi anni ma con un numero di inserimenti limitato.

Solamente il 12,6% del campione prevede di non effettuare nuove assunzioni.

Per attrarre nuovi talenti nel 2018 le aziende puntano su un ambiente lavorativo stimolante e dinamico (61,2%), con significative possibilità di crescita e di carriera interna (55,1%).

Il 53,1% del campione mette l’accento sull’offerta di una formazione continua dei dipendenti per garantire l’acquisizione di competenze richieste da un business sempre in evoluzione.

Le occasioni di aggiornamento professionale saranno una priorità soprattutto per le piccole imprese: più della metà di quelle intervistate, infatti, le ha indicate come asset per risultare più appetibile per i migliori talenti.

Completano la classifica la disponibilità di benefit aziendali (20,4%) e lo smart working (18,4%).

Melany Libraro, Ceo Gruppo Schibsted

Secondo Melany Libraro, Ceo di Schibsted Italy (Subito, InfoJobs, Pagomeno), “La ricerca ha messo in evidenza come le aziende credano nella ripresa economica del Paese e siano pronte a investire. La Manovra proposta per il 2018, con i suoi incentivi per l’assunzione di under 35 e il sostegno al welfare aziendale, sembra venire incontro alla necessità delle aziende di puntare sulla competitività attraverso l’assunzione e la retention di talenti qualificati. Inoltre, la crescente consapevolezza dell’importanza della rete per l’employer branding e la ricerca, pone InfoJobs come vetrina posizionante e partner privilegiato per favorire un corretto matching tra domanda e offerta di lavoro«.

Le tendenze per il mercato del lavoro nel 2018

La ripresa economica sosterrà il mercato del lavoro, ma occorreranno incentivi fiscali per le aziende in grado di favorire le assunzioni (71,6%). I segnali di ripresa economica sono positivi e sosterranno il mercato del lavoro in Italia nonostante si continui ad avere la necessità di sgravi fiscali per le aziende, come il pacchetto Lavoro previsto dalla Manovra di Bilancio 2018 per i giovani under 35.

La rete e i canali social verranno sempre più utilizzati per le attività di recruiting e employer branding (47,1%). Nel 2018 sarà sempre più importante per le divisioni HR usare la rete e i canali social per sviluppare l’employer branding, far conoscere la cultura aziendale e posizionarsi strategicamente tra le varie offerte di mercato. Lo sviluppo della presenza qualificata online e dei canali social per il recruiting è particolarmente sentito dalle medie aziende: il 60% del campione, infatti, ha indicato il potenziamento di questi strumenti come elemento principale per il 2018.

Si potenzierà l’implementazione di misure di welfare aziendale (42,2%). Crescerà l’utilizzo di pacchetti di welfare aziendale (es. attività a favore della genitorialità) per permettere ai dipendenti un migliore work-life balance. In particolare, la metà (53,3%) delle medie imprese italiane ha indicato come obiettivo per il prossimo anno il potenziamento di questo tipo di misure.

I soft skills saranno sempre più ricercati in fase di selezione (37,3%), specialmente la flessibilità, intesa come capacità del dipendente di adattarsi a nuovi ruoli e compiti.

Solamente una piccola percentuale del campione (7,8%) ritiene che nel 2018 valorizzerà le differenze di genere, riducendo il gender gap salariale o introducendo una parità di genere nei principali ruoli aziendali.

 

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