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Intelligenza artificiale e ristorazione, con Cirfood e Ammagamma

CIRFOOD, impresa cooperativa italiana specializzata nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare, e Ammagamma, società di data science che offre soluzioni di intelligenza artificiale alle aziende, hanno avviato una collaborazione che ha previsto l’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale all’interno della piattaforma logistica di CIRFOOD e la successiva misurazione e valutazione degli impatti degli stessi sulla sostenibilità ambientale e sociale dei processi.

La collaborazione – sottolineano le due realtà – rappresenta un caso di riferimento nel settore della ristorazione, in cui, per la prima volta, vengono analizzati gli impatti qualitativi e quantitativi dell’intelligenza artificiale applicata alle fasi del sistema logistico di un’impresa.

In particolare, il progetto di collaborazione è stato avviato nell’ottobre del 2020 ed è stato interessato da una fase di mappatura degli impatti che è iniziata a gennaio del 2022 e ha previsto alcune attività preparatorie di definizione del framework di riferimento, di raccolta dei dati (attraverso interviste), di mappatura e visualizzazione dell’impatto.

ammagamma cirfood

A tal fine sono stati coinvolti 9 rappresentanti della direzione aziendale del gruppo responsabile della gestione delle materie prime veicolate nella piattaforma logistica Quanta Stock & Go, soluzione centralizzata di CIRFOOD per la supply chain sostenibile, al fine di comprendere la percezione e la visione strategica correlate all’introduzione dell’IA. La valutazione dei benefici e degli effetti è stata condotta attraverso una mappa, creata ad hoc, che ha consentito il monitoraggio e la misurazione degli impatti generati dalla nuova tecnologia in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

L’articolato ecosistema di CIRFOOD, composto da diversi stakeholder connessi a vario titolo con il territorio, e il suo impegno a favore dell’economia circolare, sono alla base della scelta di applicare gli algoritmi di IA nell’ambito della pianificazione dei pasti e di approvvigionamento delle materie prime, con lo scopo ultimo di creare buone pratiche che rendano più efficienti e a impatto positivo i processi.

Nel dettaglio, l’implementazione della soluzione di intelligenza artificiale sviluppata da Ammagamma per CIRFOOD, nel primo anno, ha generato importanti risultati dal punto di vista della performance ambientale, di qualità del lavoro per le persone di CIRFOOD e di cambio di mindset rispetto all’introduzione di sistemi di tecnologia avanzata. Il sistema di demand forecasting e inventory optimization, applicato alla gestione del magazzino e alla fase di stoccaggio ha permesso di: ridurre gli sprechi alimentari del 15% con una maggiore sostenibilità di processo, diminuire lo stoccaggio delle materie prime di 111 tonnellate, generando una migliore gestione in magazzino, aumentare il potenziale di produttività con +94% di referenze monitorabili e la comprensione dell’evoluzione di mercato con un aumento del 56% della precisione di forecasting.

AMMAGAMMA intelligenza artificiale

La collaborazione con Ammagamma ci ha consentito di valutare l’impatto reale dell’intelligenza artificiale sulla nostra struttura organizzativa e di comprendere le potenzialità di miglioramento dei nostri processi. Oltre a fornire una panoramica sulle performance ambientali ed economiche, il progetto ci ha permesso di identificare le opportunità di crescita per le nostre persone e di valorizzazione delle loro competenze”, ha commentato Massimiliano Merenda, Procurement & Supply Chain Executive Director CIRFOOD.

Non solo, dunque, una quantificazione degli effetti economici e ambientali dell’applicazione di sistemi di intelligenza artificiale, ma anche un’analisi qualitativa, delle conseguenze sulle persone.

Introdurre l’intelligenza artificiale in azienda significa certamente migliorare le performance produttive e la capacità di pianificazione, ma consente anche di leggere con maggiore accuratezza l’impatto del lavoro svolto, con l’aiuto dell’evoluzione tecnologica, nei territori in cui si opera. Un progetto come quello che abbiamo condotto con CIRFOOD permette infatti di stimolare una riflessione sull’impatto ampio dell’AI, al di là delle mere implicazioni di carattere tecnologico. L’AI diventa, in questo progetto, un pretesto per interrogarsi sull’interazione tra tecnologia e competenza umana, nel miglioramento dell’attività di una realtà, come CIRFOOD, che mette al centro il proprio impatto sul territorio”, il commento di Luca Baraldi, Head of Human Sciences Ammagamma.

Dal case study condotto in CIRFOOD sono emersi, infatti, un miglioramento della qualità percepita del lavoro da parte dei dipendenti, un aumento della capacità di pianificazione e dell’impatto positivo dell’attività svolta, a fronte di una più efficace strategia di sostenibilità e delle più ampie possibilità di coinvolgimento della filiera, con una contestuale riduzione dell’impatto.

Grazie a questo studio emerge come l’intelligenza artificiale, anche nel contesto della ristorazione collettiva, possa essere un importante strumento di potenziamento dei processi produttivi, delle performance ambientali e di valorizzazione delle professionalità e capacità delle persone che operano in azienda. Lo studio, inoltre, evidenzia un possibile cambiamento culturale e di approccio alla gestione dei dati con una progressiva comprensione delle implicazioni strategiche derivanti dall’introduzione di una soluzione di intelligenza artificiale, in termini di uso strategico dei dati, riduzione dei tempi necessari per i processi decisionali e comprensione del valore strutturale della trasformazione digitale.

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