Intel rallenta ma è sempre in linea

La società porta nella fascia bassa della forchetta previsionale le stime di fatturato del primo trimestre dell’anno. La stagionalità e un certo rallentamento sui mercati asiatici hanno generato eccessi di magazzino.

5 marzo 2004 E’ una rilettura al ribasso, se pure sempre nel range
annunciato nel mese di gennaio, quella Intel fa sulla prossima
trimestrale.
A causa del rallentamento della domanda di processori per pc e
server, tipicamente stagionale, Intel porta le previsioni della trimestrale
tra gli 8 e gli 8,2 miliardi di dollari, laddove nelle
comunicazioni di gennaio aveva parlato di attese tra i 7,9 e gli 8,5
miliardi.
In particolare, la causa di questo rallentamento dovrebbe
essere cercata nei risultati dei mercati dell’Asia Pacifico e del
Giappone
, per i quali si prevede un ritorno in linea nei prossimi
mesi.
Il calo della domanda ha generato magazzini al di sopra dei livelli
tipici del periodo e ha indotto la società a effettuare operazioni di clear out
degli eccessi.
In ogni caso, Intel ha sottolineato come la spesa da parte
delle corporation sia stata in linea con le attese, grazie al mercato di
sostituzione. E, soprattutto, la società non ha mancato di sottolineare come gli
8 miliardi di dollari rappresentino comunque un significativo
incremento
(nell’ordine del 20%)n rispetto ai 6,75
miliardi di dollari del pari periodo del 2003.
In linea anche la domanda di
memorie flash e di processori della linea XScale.

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