Insolito gennaio per il mercato dei chip

Secondo la Semiconductor Industry Association, nel primo mese dell’anno buoni i volumi e buono anche il fatturato.

Secondo i dati presentati nella giornata di ieri dalla Sia,
Semiconductor Industry Association, nel mese di gennaio le
vendite di microchip hanno registrato un inconsueto picco,
davvero insolito data la stagionalità, portando a un incremento del 17,5
% rispetto al gennaio 2004.
Nel primo mese del nuovo anno, dunque,
il comparto genera un volume d’affari di 18,3 miliardi di dollari, con un minimo
calo (-0,5%) rispetto al mese di dicembre.
Tutto questo grazie al comparto
della consumer electronics e alla crescita della domanda di prodotti quali
fotocamere o riproduttori digitali.
Gli analisti di Sia guardano con
ottimismo a questo risultato, non solo per le numeriche, ma anche e soprattutto
perchè la tenuta del mese di gennaio ha consentito di ridurre ulteriormente i
livelli di stock da parte dei produttori, ponendo le basi per evitare i problemi
di giacenze che avevano pesantemente condizionato la prima parte dello scorso
anno.
Positivo è anche il dato relativo al prezzo medio di vendita, attestato
nella fascia tra i 100 e i 120 dollari. Considerato che per alcuni prodotti si
parla di prezzi unitari nell’ordine dei 30 centesimi di dollaro, è facile
intuire come la domanda si stia progressivamente spostando verso prodotti più
sofisticati e costosi, anche in questo caso con un effetto trainante sul giro
d’affari complessivo.

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