Non sarà però indirizzata ai personal computer, ma ai mercati dei dispositivi di rete e dell’elettronica di consumo, in particolare alle console per i videogiochi.
La memoria Rd-Ram, che è oggi presente in gran parte dei computer dotati
di processore Pentium 4, continua la sua evoluzione. Entro qualche giorno la
società Rambus dovrebbe infatti fornire i dettagli tecnici della sua prossima
generazione di memorie, conosciuta con il nome in codice di Yellowstone.
“Stiamo per rendere pubblica la tecnologia di gestione del segnale che
sarà utilizzata da Yellowstone – ha detto Laura Fleming, vice-president di
Rambus -. Tale tecnologia sarà quattro volte più veloce dell’attuale ma
manterrà un prezzo simile a quello della gamma esistente. Questo è reso
possibile dall’impiego dei medesimi chip di memoria (Dram), che però opereranno
a una frequenza più elevata“. Si parla infatti di chip capaci di lavorare
in una gamma di frequenze compresa tra i 3,2 GHz e 6,4 GHz, contro gli 800 MHz
attuali.
Nonostante le prestazioni, non sarà però il segmento dei pc il target delle
nuove memorie Yellowstone. Rambus ritiene infatti che gli attuali processori non
siano in grado di trarre vantaggio dalla nuova banda passante. “Le nuove
Rd-Ram – ha precisato Laura Fleming – verranno proposte ai mercati dei
prodotti per le reti e dell’elettronica di consumo, soprattutto alle console di
giochi che richiedono un’ampia banda passante a un costo ridotto. Più in là nel
tempo potrebbero trovare posto anche all’interno dei futuri processori come
cache di terzo livello“.
Rambus non ha comunque fornito ancora nessun ragguaglio in relazione al
possibile rilascio delle nuove memorie. In effetti l’azienda sta ancora cercando
dei partner per licenziare questa tecnologia e produrre i moduli. Del resto,
questo è quanto è successo con le barrette di memoria Rambus attuali (Rimm) che
sono costruite da Elpida, Samsung e Toshiba.
A margine dell’annuncio riguardante Yellowstone, la società fornirà anche
informazioni dettagliate riguardo la roadmap della sua attuale memoria. Ma
qualche notizia ci è già stata anticipata. “Verso la metà del prossimo
anno – ha affermato Frank Fox, uno degli altri vice president di Rambus –
forniremo una versione a 32 bit dei moduli Rimm che utilizzerà chip Rdram a
1.066 MHz e potrà raggiungere una banda passante massima di 4,2 Gb/s contro
1,6 Gb/s attuali. Questi moduli saranno compatibili con il chipset
i850″.
È anche previsto un modulo Rimm a 64 bit con chip Dram a frequenza di 1,2
GHz. Questo fornirà una banda passante di 9,6 Gb/s. “Che va ben oltre le
necessità dei processori disponibili da qui al 2006 – ha puntualizzato Dave
Mooring, presidente di Rambus -. Infatti la banda passante del loro bus di
memoria dovrebbe raddoppiare ogni due anni“. Si prevede che si passi dagli
attuali 3,2 Gb/s del chipset i850 a 6,4 Gb/s nella metà del 2004 e a 8 Gb/s nel
2006.