In Siemens convergono mobile e network

La società tedesca unisce le competenze delle due divisioni per essere in linea con il mercato. E nomina un nuovo Ceo.

9 luglio 2004

Siemens sta riorganizzando la propria struttura per fare fronte alle mutevolezze del mercato.


Fanno parte delle iniziative in corso tanto le cose quanto le persone.


Partendo proprio da queste ultime, ieri la società tedesca ha sancito il cambio di vertice, nominando il successore di Heinrich Von Pierer sulla poltrona di Ceo: Klaus Kleinfield. Il passaggio è in scaletta per il prossimo gennaio.


Kleinfield, che fino allo scorso anno aveva guidato le operazioni statunitensi della casa tedesca, era recentemente tornato nel quartier generale bavarese per prendere la responsabilità dei gruppi dediti alle Tlc e per dedicarsi alla strategia corporate.


A Monaco di Baviera, comunque, lo identificano come colui che ha portato una ventata di managerialità americana in Germania.


Il calendario per la trasformazione di sostanza di un paio di strutture, invece, è più ravvicinato.


Con la deadline di ottobre, infatti, le divisioni mobile e network communuication di Siemens si uniranno e la risultante sarà guidata da Lothar Pauly, attualmente a capo della divisione Ic mobile.


La fusione delle due aree di business è motivata dalla casa tedesca come necessario passo che riflette i cambiamenti in corso nel mercato e nella tecnologia, che afferendo alle due tematiche (mobile e network) diventa sempre più convergente.


Ovviamente, lo scopo di Siemens è di offrire un maggiore e pronto supporto ai propri clienti.


La società valuta la nuova divisione integrata già in grado di generare un fatturato annuale di 21 miliardi di dollari.


E proprio in materia di fatturato, c’è da registrare il colpo centrato dalla casa tedesca, che si è aggiudicata la corsa per l’outsourcing delle strutture tecnologiche della Bbc.


L’emittente inglese, mesi fa, aveva indetto una gara per esternalizzare la propria realtà It nella quale, oltre a Siemens Business Services, erano rimaste in corsa Accenture e Csc.


Il processo di outsourcing, scelto dal Cto di Bbc, John Varney, come strumento per dare flessibilità alla struttura, vale 3,7 miliardi di dollari e ha una durata decennale.


L’accordo prevede che la società tedesca rilevi le strutture e le 1.400 persone It della Bbc nel giro di sei mesi.

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