In Sauber lo storage è da F1

L’adozione di NetApp FlexPod e MetroCluster consente al team svizzero di apportare in tempo reale migliorie alle monoposto e alle strategie di gara.

Un datacenter mobile in grado di operare anche in condizioni meteorologiche estreme. È quello in dotazione nel box Sauber F1 Team che, con la piattaforma FlexPod di NetApp, porta in giro con sé per il mondo una soluzione che, sviluppata a quattro mani con Cisco, permette di raccogliere in tempo reale una selezione dei 20-30 Mb di dati prodotti da oltre un centinaio di sensori a ogni giro di pista completato dalla vettura in gara.

Inviati a FlexPod, quest’ultimi vengono utilizzati dal team a bordo pista per determinare le strategie nel corso della gara stessa.

Il ché, “senza mai aver subito un guasto alla piattaforma né un’interruzione del servizio”, così come riportato in una nota ufficiale da Magnus Frey, direttore del reparto It, Sauber Motorsport, ha permesso al team svizzero di ridurre l’ingombro e il consumo energetico a bordo pista del 50%.

Dal canto suo, l’accesso in tempo utile garantito dall’adozione della soluzione NetApp MetroCluster ai 5.200 Mb di dati al giorno prodotti nella galleria del vento o nel corso di simulazioni di fluidodinamica computazionale, per un ammontare di oltre 10 Tb di dati l’anno, supporta le attività di progettazione, test e produzione degli ingegneri del team di Formula 1 prima di ogni gara.

Un volume di dati in continua crescita, se si considera che tutti i sistemi corporate di Sauber F1 Team si fondano su MetroCluster chiamata, a sua volta, a supportare 40 applicazioni, tra business e tecniche, che generano circa 20 Tb di nuovi dati l’anno.

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