Home Apple Il vademecum per fare foto e video subacquei di qualità

Il vademecum per fare foto e video subacquei di qualità

Siete in partenza per il
mare e volete portare con voi un bel ricordo di tutto quello che vedrete
durante le vostre immersioni o durante qualche sessione di snorkeling? Se la
risposta è affermativa, e non avete molta esperienza di fotografie o riprese
video subacquee, vi sarà sicuramente utile il vademecum che propone Sanyo. Si
tratta di 10 semplici consigli, che aiutano a superare quei piccoli ostacoli
che può creare il fatto di essere in un elemento come l’acqua

Precisiamo che questi
consigli si rivolgono principalmente a chi usa una macchina predisposta per le
foto subacquee e che non necessita di una custodia impermeabile, ma hanno
comunque una valenza generale perché l’acqua tende a distorcere la prospettiva
e a fornire un’immagine particolare (e spesso falsata) di ciò che vediamo.
Perciò, per evitare di ottenere risultati deludenti, le foto e i filmati
subacquei andrebbero affrontati con un minimo di preparazione.

Ecco quindi le dieci
“regole” di Sanyo.

1. Regolate la macchina prima di
entrare in acqua
La batteria deve essere completamente carica prima di entrare in acqua,
perché una volta che la videocamera è stata immersa, la batteria può essere
cambiata solo in un ambiente asciutto. È inoltre importante che tutti i
coperchi, come per esempio quello della scheda di memoria o dello
scompartimento della batteria, siano sigillati ermeticamente in modo che
l’acqua non possa entrare all’interno del dispositivo. Inoltre, i fotografi e i
registi meno esperti scopriranno che è più semplice regolare le impostazioni
della videocamera sulla terraferma. Se poi la vostra macchina dispone di una modalità
“sott’acqua” non dimenticate di attivarla, vi sarà sicuramente utile.

2. Avere una mano ferma
In acqua, è relativamente difficile trovare una posizione stabile per
scattare fotografie. Pertanto, i fotografi esordienti devono prendere più tempo
all’inizio e aspettare fino a quando non sono stabili, prima di scattare le
foto. Questo aumenta anche la possibilità che gli impauriti abitanti del mare
si avvicinino di più al regista.

3. Scattate più immagini per avere
la foto perfetta
Le condizioni di luce e di colore cambiano sott’acqua anche dopo pochi
metri. Il preciso allineamento di fotocamera e videocamera è una sfida per i
principianti. Pertanto, sarebbe bene fare diversi scatti di uno stesso soggetto
in modo da poter scegliere la foto migliore in seguito.

4. Soggetti in movimento da
inquadrare sott’acqua
Gli schermi più grandi generalmente rendono più semplice l’individuazione
del soggetto. E’ però bene imparare a gestire comodamente la videocamera o la
fotocamera anche con una sola mano in modo da mantenere l’oggetto inquadrato
anche da posizioni insolite, come quelle che spesso obbliga assumere il fatto
di stare sott’acqua.

5. Soggetto sempre a breve
distanza
Per le riprese subacquee, la distanza dal soggetto dovrebbe essere la più
breve possibile, tra mezzo metro fino a un massimo di due. La prospettiva in
acqua, infatti, diventa più nebulosa con l’aumentare della distanza a causa
delle particelle sospese. Inoltre, si consiglia di disattivare l’autofocus e di
passare a quello manuale, questo perché le particelle sospese in acqua, possono
confondere l’autofocus e portarlo a non focalizzarsi sul soggetto desiderato.

6. Ricordate che l’acqua agisce
come una lente d’ingrandimento
Sott’acqua si dovrebbe evitare lo zoom. Questo perché i soggetti sembrano essere
circa un terzo più vicini a causa dell’alta densità e quindi un terzo più
grandi. Per assicurarsi che l’area dell’immagine non sia troppo piccola, è
importante scegliere un’impostazione grandangolare dell’obiettivo (circa 35
millimetri).

7. Mezzogiorno, il momento giusto
per fotografare sott’acqua
La luminosità diminuisce con l’aumento della profondità, poiché l’acqua
assorbe la luce. Inoltre, la luce, che arriva in modo angolare, viene riflessa
dalla superficie dell’acqua e non riesce a penetrare in profondità. Mezzogiorno
è quindi il momento ideale per fotografare sott’acqua: il sole è al suo punto
più alto, e quindi i suoi raggi colpiscono l’acqua quasi perpendicolarmente e si
ha la minima riflessione.

8. Bilanciamento manuale del
bianco per colori splendenti
Molte fotocamere e videocamere subacquee (come la Xacti CA100 precisa
Sanyo), dispongono di una modalità di scatto o di ripresa preimpostata che
sceglie automaticamente le impostazioni corrette per avere il colore e le
condizioni di luce favorevoli. I fotografi e i registi esperti possono inoltre
regolare l’adattamento alla luce dell’ambiente circostante grazie al
bilanciamento manuale del bianco. Qui il bianco è definito in base alla
profondità desiderata con l’aiuto di tabelle di riferimento specifiche.

9. Sorgenti di luce aggiuntive
lavorano come un pennello
Una fonte di luce supplementare mette in risalto la vivace colorazione
subacquea. La luce artificiale dovrebbe essere giallastra, poiché l’acqua
assorbe in particolare la luce rossa.

10. Lavate la fotocamera e la
videocamera dopo le foto in mare
La macchina non va mai usata a una profondità maggiore di quella definita
dal produttore e bisogna rispettare anche i tempi di utilizzo massimo indicati.
Inoltre, dopo essere stata usata in spiaggia o in acqua, fotocamere e
videocamere dovrebbero essere sciacquate con acqua dolce per pulirla dal sale o
dalla sabbia. Infine, entrambe le mani e il dispositivo stesso, devono essere
asciutti prima di aprire i coperchi affinché l’acqua non penetri all’interno
della macchina.

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