Il Tc55 fa della mobility una leva enterprise

Motorola Solutions mette a disposizione un device mobile Android di taglio aziendale che vive almeno sei anni. Per applicazioni critiche in ambito retail, industria, government.

Nel 2006 Motorola acquisì Symbol e nacquero i prodotti di mobility industriale.
Ceduto due anni fa a Google il business della telefonia cellulare di base, la società si è concentrata per concentrarsi su enterprise mission critical.

Significò, ricorda l’ad di Motorola spa Daniele Schinelli, e country manager di Motorola Solutions, creare dispositivi per processi aziendali ad alta affidabilità con comunicazione radio garantita e accuratezza dei dati.
Nel government si parla di protezione civile, pubblica sicurezza; nell’industria si parla di servizi logistici di consegna, nel retail di servizi di negozio come ordini e riordini, prezzi, promozioni.

Tutti ambiti in cui servono affidabilità, sicurezza dei dati, comunicazione garantita.

Come ha spiegato il Direttore tecnico di Motorola Solutions, Ugo Mastracchio, un enterprise device serve perché uno smartphone personale non va bene per tutte le applicazioni aziendali: nasce come mono utente. Quello enterprise, invece, deve essere gestibile dall’It aziendale che si deve prendere cura di un alto numero di utenti.

Mobile entreprise: non è Byod, nemmeno Cope
Oggi la sfida di Motorola Solutions pare essere quella di realizzare una via di mezzo fra un Byod (bring your own device) controllato e un Cope (corporate owned, personal enabled) spurio.
Il prodotto enterprise, spiega Mastracchio, contiene informazioni confidenziali per l’azienda. Estranei non devono poter accedervi.
Deve poter raccogliere dati sul campo, quindi disporre di fotocamera ma anche lettore di codici a barre integrato, Nfc e Rfid.
Poi deve anche essere capace di funzionare oltre le otto ore.
E deve essere disponibile omogeneamente sul campo considerato che i progetti spesso durano tre anni.

TC55, un Android a elevata duration
Un prodotto consumer, spiega Mastracchio, vive 12 mesi, quello enterprise tre anni, mantenibile per altri tre. In totale, sei anni.

Il TC55, rilasciato oggi in tutto il mondo, ha un form factor consumer, è immergibile in acqua e resistente a cadute da 1.80 metri, ha funzioni da display capacitivo da 4,3 pollici, è usabile sotto l’acqua, con i guanti e con una stilo conduttiva, il display protetto (da tecnologia gorilla glass 2) è visualizzabile con qualsiasi condizione di luce garantendo 10-12 ore di utilizzo sul campo, con batteria sostituibile.

Lettore di codice a barre lineare, tasto dedicato, camera da 8mp, cattura di firma elettronica non devono far dimenticare che è un telefono: ha due speaker con 4 volte la potenza di uno smartphone normale per usi in campi rumorosi.

A listino una unità cosa sotto 1.100 dollari.

Il Tco viene controllato con contratti di manutenzione a tre o cinque anni.
Il sistema operativo di bordo èAndroid Jelly Bean, con extension Mx di Motorola, per la gestione multiutente, con cui l’It controlla l’utilizzo (mobile device management).

E con Rhomobile 4.0, una piattaforma di sviluppo in Html5, Motorola fa realizzare applicazioni e il deployment su piattaforme operative diverse.

Esperienze italiane
Lo hanno utilizzato due partner italiani, Know-How e Mediane, per creare Kem, una piattaforma di enterprise asset management mobile, multi piattaforma, integrata con il back end, che funziona su Android, iOs e Windows mobile. Ora è usata da Sky (da 150 utenti), Università Cattolica (40), Fratelli Beretta (60) ed Etra (500 utenti).

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