Il mercato dell’outsourcing dei processi di business cresce malgrado la crisi

Gartner continua ad attribuire una stima di crescita del 10% annuo al mercato del Bpo, rimarcando la tendenza delle aziende a delegare all’esterno i processi ritenuti non core.

13 giugno 2003 In occasione dei prossimi eventi Gartner sui temi dei servizi e dell’outsourcing, in programma in Europa e negli Usa, verranno presi in esame i trend sul mercato dell’esternalizzazione dei processi di business. Secondo Gartner, mentre altri segmenti dell’industria dei servizi informatici cominciano ad accusare gli effetti della prolungata crisi economica, il cosiddetto filone del Bpo (business process outsourcing) continua a crescere in modo stabile.
Nel 2003 a livello mondiale l’aumento dei fatturati sarà del 10%, fino a un valore di 122 miliardi di dollari contro i 110 di un anno fa. «Le aziende di tutto il mondo cercano di focalizzare i loro investimenti sui processi centrali e guardano sempre di più alle soluzioni di esternalizzazione dei processi “non core”», dichiara la ricercatrice Rebecca Scholl. «Le prime ad adottare il Bpo sono state le grandi organizzazioni, che continuano a espandere la gamma dei servizi richiesti e i canali scelti per esternalizzarli. Si parla per esempio di ruoli paga online, gestione dei benefit online, gestione degli ordini e elaborazione transazionale online».

Il Nord America da solo assorbirà il 57% del mercato del Bpo, ma nei prossimi anni i ritmi di crescita saranno superiori in altre regioni. In Europa occidentale la strada del Bpo porta a notevoli riduzioni dei costi e offre l’opportunità di rivedere criticamente i propri processi interni.

La crescita in questa area geografica sarà del 10,9 percento, fino a 27 miliardi di dollari nel 2003. In Europa è molto diffuso l’outsourcing nel settore dei servizi finanziari e altri settori, come le telecomunicazioni e le utilità pubbliche, è in forte espansione. Anche nel settore della pubblica amministrazione cresce il Bpo per i processi di procurement e fornitura. Gartner consiglia ai service provider specializzati di promuovere la diffusione di queste soluzioni nelle geografie più promettenti, ma raccomanda di non generare eccessive illusioni sui vantaggi per le aziende clienti, che devono percepire questi servizi in chiave più realistica.

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