Il giudice si pronuncia: torna il calcio in streaming

Cancellato il sequestro preventivo per i siti che trasmettevano le partite su Internet

Il 27 Gennaio scorso la Guardia di Finanza aveva provveduto a mettere sotto
sequestro preventivo i siti coolstreaming.it e calciolibero.com
con la motivazione di "aver immesso in un sistema di reti telematiche un’opera
o parte di un’opera coperta da diritto d’autore" con l’aggiunta anche dell’accusa
di reato continuato ex art 81 cp.

Il provvedimento era stato preso a seguito della denuncia operata da Sky Italia
nel mese di Ottobre 2005. Ora arriva la notizia del dissequestro dei siti web
oggetto della denuncia tanto che entrambi stanno in queste ore tornando pienamente
operativi.

Entrambi i siti nell’occhio del ciclone si erano immediatamente difesi facendo
notare come si volessero semplicemente porre come "aggregatori di contenuti",
come portali informativi, fornendo solo gli strumenti per fruire della visione
gratuita delle partite di calcio e di altri programmi.

Entrambe le realtà hanno poi sottolineato come esse non veicolassero
in streaming alcun segnale audio-video legato alle partite di calcio od a qualunque
altro programma. In realtà, venivano presentate ai lettori dei portali
le metodologie per la visione di partite e programmi messe in Rete da televisioni
cinesi.

Il giudice ha ritenuto che la trasmissione delle partite di calcio non rientri
nella tutela penale della legge sul diritto d’autore. Inoltre, i server
che trasmettono in streaming le partite del nostro campionato di calcio si trovano
nel territorio cinese e non in quello italiano, perciò
il danno è stato sì portato dai due siti italiani a Sky ma può
essere perseguito solo in sede civile.

Intanto in molti si schierano pro o contro i gestori dei due siti web: su
un piatto della bilancia viene posta la questione dei diritti televisivi
sull’altro il concetto della libertà in Rete (alcuni
provider hanno iniziato a bloccare l’accesso ad alcuni IP mentre, sebbene i
siti coolstreaming.it e calciolibero.com, fossero stati sequestrati, i contenuti
da loro pubblicizzati erano in questi giorni comunque accessibili anche da altri
siti non italiani).

Lo streaming video, intanto, sembra diventare una minaccia per le televisioni
tradizionali. I contenuti veicolati in streaming via Internet sono immediatamente
fruibili online dall’utente senza la necessità di scaricarli sul proprio
personal computer e ciò mediante l’uso di un software client.

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