Il Crm apre la porta ai servizi Web

I produttori di soluzioni di gestione delle relazioni con il cliente puntano sui nuovi standard per consentire l’assemblaggio di funzionalità e piattaforme differenti.

Accanto all’impegno nel campo delle verticalizzazioni, i produttori di soluzioni di Crm si stanno, orientando anche verso l’apertura agli standard emergenti del Web. Primo fra tutti quello degli Web service. L’obiettivo primario è quello di diminuire il livello di complessità di integrazione delle applicazioni consentendo l’assemblaggio di funzionalità appartenenti a piattaforme Crm differenti.


In prima fila in questa direzione c’è Siebel, che ha intenzione di integrare il supporto di Soap (Simple object access protocol) e di Wsdl (Web services description language) nella prossima release della propria piattaforma di Crm, Siebel 7.5, attesa per la prossima estate. Nella medesima release dovrebbe essere inserito anche il supporto di Jca (Java connectivity architecture), mentre Uddi seguirà più in la nel tempo.


Ma Siebel non è certo l’unico vendor a operare in direzione dell’integrazione. E.Piphany, per esempio, che già offre supporto a Xml e Soap, ha intenzione di migliorare l’interoperabilità con applicazioni di Erp e di Scm, e di aggiungere ulteriori interfacce Soap per consentire il colloquio con altre applicazioni di terze parti. Onix, da parte propria, punterebbe a integrare servizi Web Soap based per consentire, per esempio, a un partner di reperire informazioni dei clienti dal sistema aziendale. A tali sviluppi è interessata anche PeopleSoft. Del resto, la società ha già posto il substrato dati Xml alla base della propria suite di applicazioni, rendendo virtualmente possibile offrire qualsiasi transazione sotto forma di Web service.

L’integrazione delle applicazioni attraverso Web service è anche nelle mire di Oracle, che offre il supporto ai più diffusi stantard emergenti (Java, Xml, Uddi, Soap) per consentire, per esempio, di estrarre informazioni da un’applicazione di publishing e inserirle all’interno della E-Business Suite.


Gli stessi produttori, tuttavia, mettono in guardia contro i potenziali rischi connessi alle nuove tendenze tecnologiche. Fino a quando non saranno introdotti nuovi modelli di autenticazione e non sarà migliorato l’attuale protocollo di comunicazione Http, i livelli di sicurezza e privacy potrebbero non essere all’altezza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome