Il content targeting di Google

La nuova proposta del motore di ricerca prevede che durante la normale navigazione dell’utente compaiano annunci relativi all’argomento del sito

4 ottobre 2003 Con un tasso di copertura degli utenti Internet che dal 28% dello scorso anno è arrivato al 73% Google Italia sembra marciare a gonfie vele anche se i dati relativi al fatturato della filiale tricolore rimangono top secret. Paolo Selmoni, direttore vendite Europa, spiega che i clienti sono “varie migliaia” con un tasso di rinnovo delle campagne pubblicitarie dell’85%. Più che dalle piccole e medie imprese le campagne online sono utilizzate soprattutto da chi conosce bene il Web. E ora, a disposizione di questo target formato spesso da grandi nomi, c’è anche Content targeting un nuovo strumento che permette di far comparire la pubblicità di Google sui siti partner durante la normale navigazione degli utenti.
Come spiega Marco Magrini, responsabile della filiale italiana, “Se un utente si reca su un sito qualsiasi nostro cliente nella parte alta della pagina compariranno i classici annunci di Google relativamente all’argomento del sito”.
La pubblicità non è più legata all’attività di ricerca ma alla normale navigazione. L’utilizzo del sistema, ha aggiunto Magrini non esclude il fatto che un sito possa avere anche i suoi normali banner.

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