Il 40% del budget di chi fa sicurezza è in personale

L’International Information Systems Security Certification Consortium, associazione no profit che si occupa di insegnamento e di certificazione dei professionisti della sicurezza informatica durante le varie fasi della loro carriera, ha presentato i ri …

L’International Information Systems Security Certification Consortium, associazione no profit che si occupa di insegnamento e di certificazione dei professionisti della sicurezza informatica durante le varie fasi della loro carriera, ha presentato i risultati del terzo studio mondiale annuale sulla forza lavoro nel settore della sicurezza informatica, condotto da Idc. Sono stati intervistati 4.016 professionisti della sicurezza informatica che lavorano a tempo pieno in oltre 100 Paesi.
Secondo i risultati dello studio, politiche, procedure e persone sono i tre principali fattori di successo sia per enti pubblici che privati. Si tratta di aree in precedenza trascurate in quanto si tendeva a fare affidamento su hardware e software per risolvere i problemi di sicurezza. Dallo studio è emerso che più del 40% dei budget destinati alla sicurezza informatica viene speso in personale, istruzione e formazione, un aumento di circa il 5% rispetto agli anni precedenti. In base all’indagine, Idc prevede che nel 2006 il numero globale dei professionisti della sicurezza It sia di 1,5 milioni, un aumento dell’8,1% rispetto al 2005. Europa centrale, Medio Oriente e Africa (Cemea) offrono attraenti opportunità di impiego ai professionisti della sicurezza informatica. 

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