Home Sostenibilità Ibm sostiene la gestione dell’acqua per le popolazioni più vulnerabili

Ibm sostiene la gestione dell’acqua per le popolazioni più vulnerabili

Ibm ha annunciato che intende accettare proposte per la prossima sessione dell’Ibm Sustainability Accelerator, che si focalizzerà sulla gestione idrica. Questo programma utilizza le tecnologie Ibm, come cloud ibrido e intelligenza artificiale, e le competenze di un vasto ecosistema di esperti per migliorare e far crescere quei progetti che hanno l’obiettivo di aiutare le popolazioni vulnerabili alle minacce ambientali.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 2 miliardi di persone vivono in paesi con problemi idrici. Si prevede che questa sfida si aggraverà in alcune regioni a causa dei cambiamenti climatici e della crescita demografica.

In linea con l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) 6, Ibm si adopererà per sostenere i progetti che contribuiscono a migliorare l’accesso equo ad acqua potabile sicura per tutti, a migliorare la qualità dell’acqua riducendone l’inquinamento, ad aumentare l’efficienza del suo utilizzo in tutti i settori, a proteggere e ripristinare gli ecosistemi correlati all’acqua, ad aumentare la gestione dei servizi igienico-sanitari e a ridurre il numero di persone che soffrono per carenza di acqua.

Il processo di RFP includerà il contributo di Ibm e dei rappresentanti di organizzazioni come Water.org e il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite. I criteri di selezione terranno conto, tra l’altro, della capacità e della disponibilità del richiedente a sostenere comunità particolarmente vulnerabili alle minacce legate all’acqua, della fattibilità tecnica e della sostenibilità della soluzione proposta, nonché della trasparenza nella misurazione e rendicontazione.

Floriana Ferrara, CSR Manager for Social Impact Programs di Ibm Italia
Floriana Ferrara, CSR Manager for Social Impact Programs di Ibm Italia

“La gestione delle risorse idriche per le comunità più vulnerabili nel mondo è una sfida enorme”, ha dichiarato Floriana Ferrara, CSR Manager for Social Impact Programs di Ibm Italia. “Dopo aver concentrato il nostro impegno sull’agricoltura sostenibile e l’energia pulita negli anni scorsi, ora siamo ansiosi di iniziare a lavorare con quelle organizzazioni che promuovono iniziative, basate sulla tecnologia, volte ad aiutare le comunità a superare sfide idriche, quali la scarsità, l’inquinamento o la conservazione dell’acqua.”

Inoltre, il processo RFP di quest’anno includerà anche il contributo di Ben Mandell, Utility Services Expert di Water.org e Mary M. Matthews, Head of the UNDP Ocean Innovation Challenge e interim Head of Water and Ocean Governance Programme, insieme a quello di altri esperti. Tutti metteranno a fattor comune le loro idee e la loro esperienza durante il ciclo di selezione.

Ben Mandell, Utility Services Expert di Water.org
Ben Mandell, Utility Services Expert di Water.org

“L’innovazione nel settore della gestione delle risorse idriche è fondamentale per raggiungere l’SDG 6 delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Mandell, uno dei giudici di quest’anno. “Le iniziative delle organizzazioni che verranno selezionate per partecipare all’Ibm Sustainability Accelerator avranno l’opportunità di poter dare un contributo significativo, grazie al supporto della tecnologia, all’esperienza e alle competenze del vasto ecosistema di partner Ibm.”

Le proposte, promosse da Enti governativi e no-profit, incentrate sulla gestione delle risorse idriche potranno essere presentate dal 14 marzo fino a fine maggio 2023. I nomi dei partecipanti selezionati saranno resi noti durante il mese di novembre 2023.

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