Ibm punta sull’Alm in ottica Soa

Con varie novità, Big Blue mira sempre più a gestire la vita delle applicazioni con un unico modello, dal legacy a J2Ee.

Ibm sta aggiornando in vario modo la propria offerta per l’Application lifecycle management. Le novità sono tese a estendere la vita delle applicazioni legacy trasferendone i task sul più moderno livello delle architetture service-oeriented (Soa).


Un esempio concreto di tale approccio è dato dal tool Cics Interdependency Analizer, che si occupa di intercettare automaticamente le risorse runtime nei sistemi mainframe Cics e di registrane i risultati in basi dati Db2.


Ma è soprattutto la nuova release 5.1.2 di WebSphere Studio Enterprise Developer (Wsed) che agisce in tale direzione. Il prodotto, infatti, fornisce un set di tool, all’interno di un workbench comune, per lo sviluppo, il testing e il deployment di applicazioni, sia che si tratti di soluzioni “nuove”, realizzate sotto J2Ee, sia che siano “vecchio stile” scritte in Cobol.


Il toolset, di fatto, supporta sia applicaizoni legacy che nuove all’interno di un unico ambiente, realizzando uno strato di manutenzione comune che si estende fino mainframe zSeries. L’upgrade di Wsed è già disponibile al prezzo base di 5.500 dollari per server.

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