L’Alm di Ibm è “open”

Big Blue rinnova i tool Rational per la gestione del ciclo di vita del software, portandoli su Eclipse.

Ibm ha fatto capire cosa sarà, a breve, delle soluzioni di Rational per l’Application lifecycle management. Con a breve di intende la fine dell’anno, quando saranno rilasciate le nuove versioni dei prodotti acquistati da Rational e afferenti la sfera della gestione del ciclo di vita delle applicazioni in azienda.


La beta dei nuovi prodotti sarà scaricabile dai siti di Big Blue il 3 di dicembre.


Tutta azione ha anche un nome in codice, Atlantic, e verte su una sostanziale operazione: il porting del codice di Rational sul framework di sviluppo Eclipse 3.0. Opensource, quindi. Quell’opensource che Ibm contribuì a far partire, finanziando il progetto Eclipse e ora in mano alla comunità.


La prima linea delle nuove soluzioni Rational è fatta da quattro prodotti: Portfolio Manager, Software Architect, Software Modeler e Manual Tester.


Per l’occasione Ibm ha anche rinominato (perfezionandone le versioni) WebSphere Studio Site Developer in Ibm Rational Web Developer for WebSphere Software e WebSphere Studio Application Developer in Ibm Rational Application Developer for WebSphere Software.


Al di là di queste connotazioni tassonomiche, per quanto importanti, c’è la sostanza di tutta l’operazione: rendere più fruibile in tutta l’infrastruttura di business le applicazioni Rational.


Anche con l’utilizzo di Eclipse, che punta all’ergonomia dello sviluppo applicativo per progetti, basandosi su un framework open, e quindi (per definizione) pre-testato sugli utenti (in questo caso, gli sviluppatori).


L’Ide opensource, infatti, punta a dare agli sviluppatori la possibilità di personalizzare le loro interfacce e di utilizzare solamente i tool che intendono applicare a un segmento specifico di ciclo di vita dell’applicazione. Un po’ quello a cui punta anche Microsoft, con Visual Studio 2005, quando sarà pronto.


In particolare, due delle applicazioni Rational sembrano meglio rappresentare l’indirizzo delle funzioni centrate sulle attività di business: Portfolio Manager e Manual Tester. La prima offre un’immagine grandangolare dello stato di un progetto di sviluppo software e consente ai responsabili di business di orientare lo stesso sulla base delle informazioni acquisite. Complementarmente, il tester consente di verificare, in vitro, come i cambiamenti apportati al software influiscono su tutta l’applicazione (ovviamente calata in una logica di business).


Alla base di tutto, sul piano della mera tecnologia, c’è il supporto dello standard Unified Uml 2.0. Non una novità per Ibm, da sempre propugnatrice di Uml, ma per Rational si, dato che prima i modelli di riferimento erano “proprietari” (Rational Xde e Rational Rose).

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