Ibm fa “quattordici” con l’on demand

Pare che l’e-business on demand abbia fruttato a Big Blue 7 miliardi di dollari di ordini e un equivalente risparmio nelle proprie strutture. Totale: 14 miliardi di dollari in senso positivo.

14 novembre 2003

Alcune fonti, tutte da verificare, dicono che la strategia “on demand” di Ibm è stata un successo, su tutta la linea, caratterizzata dal numero 7.


Pare, infatti, che nell’anno, i servizi di e-Business on demand abbiano portato a Big Blue 7 miliardi di dollari di ordinativi.


Non solo. Sempre nell’anno che va chiudendosi, Ibm avrebbe, grazie all’applicazione dei principi dell’Ebod sulla propria pelle, abbia risparmiato 7 miliardi di dollari. Ovvero, e spingendo il ragionamento all’eccesso, avrebbe conseguito un Roi di altrettanti “verdoni”.


La notizia, anzi, la voce, finisce qui e attende conferme. Graditissime da tutti, amici o meno di Ibm.


Sarebbe, infatti, la verifica che quello a cui tutti stanno tendendo la mano: oltre a Ibm, sulla tematica, con cappelli nominalmente differenti, ci sono tutti i grandi vendor, come Ca, Hp, Sun e addirittura Microsoft, con il ponte verso Longhorn.

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