Ibm aggiorna Directory Server alla versione 4.1

Le novità si basano essenzialmente sulle tecnologie acquisite insieme alla società Metamerge. Disponibili gratuitamente, dovrebbero servire per memorizzare e recuperare le informazioni di directory e per integrare le informazioni contenute in diversi tipi di indici di risorse,

Ibm continua a sperare di rafforzare la propria presenza nel mercato dei servizi di directory con una nuova versione delle sue soluzioni software e una revisione delle piattaforme middleware di integrazione. Le novità si basano essenzialmente sulle tecnologie acquisite insieme alla società Metamerge. Big Blue non ha avuto una posizione di spicco in questo specifico segmento di mercato negli ultimi due anni. Un declino legato anche a una precisa scelta strategica: a differenza di Novell o Sun, che hanno rafforzato i loro prodotti, Ibm si era convinta che i servizi di directory si sarebbero trasformati in commodity a bassissimo margine in seguito all’affermazione di standard come il Lightweight directory access protocol.

Directory Server 4.1, Metadirectory e i Directory Professional Services, oggi disponibili gratuitamente, dovrebbero servire per memorizzare e recuperare le informazioni di directory e per integrare le informazioni contenute in diversi tipi di indici di risorse, compresi Win2000 e vari dialetti Unix e Linux. La combinazione di software e servizi rappresenta la prima offerta Ibm nel campo dei directory dopo l’acquisto della norvegese Metamerge, avvenuto il mese scorso. Il middleware Metadirectory è in grado di aggregare le informazioni memorizzate in database eterogenei e diversificati.

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