Lo specialista dell’universo dei marketplace chiude il trimestre ancora una volta in perdita. Per cercare di contenere i costi, annunciati tagli al 20% della forza lavoro e previsto lo spostamento delle attività R&D in India.
Lo specialista di soluzioni di commercio elettronico B2B e Scm i2 Technologies si prepara a dare il benservito a mille dipendenti, poco meno del 20% della forza lavoro mondiale, entro i primi mesi del 2002. La società avrebbe anche deciso di spostare parte delle attività di ricerca e sviluppo in India, nel tentativo di ridurre le spese. I suoi vertici hanno dato l’annuncio delle nuove misure contemporaneamente al rilascio dei risultati di bilancio del terzo trimestre, conclusosi il 30 settembre. Le perdite operative ammontano a 87 milioni di dollari, su un fatturato totale pari a 194 milioni di dollari. La perdita netta, dovuta a correzioni legate alla contabilizzazione dell’acquisizione di Aspect Development, ammonta a 5,526 milioni di dollari. Al termine dello stesso periodo del 2000, la società aveva riportato un profitto pari a 41 milioni di dollari su un fatturato totale di oltre 319 milioni di dollari. Il Ceo, Greg Brady, attribuisce le cause della situazione alla crisi generalizzata del mercato, peggiorata in seguito ai recenti attacchi terroristici. L’ultimo trimestre dell’anno è, tipicamente, quello nel quale i vendor di soluzioni Scm ottengono i risultati migliori ma Brady dubita che una ripresa nelle vendite possa verificarsi quest’anno.
