I notebook alzano le previsioni per il mercato Pc

A fronte del buon andamento nel primo trimestre delle vendite di portatili, Gartner ha portato da +9,9% a +10,2% il pronostico delle vendite mondiali per il 2005

L’andamento migliore del previsto del settore mobile nel
primo trimestre dell’anno ha indotto la società di ricerca Gartner ad aumentare
le proprie previsioni delle vendite globali di Pc. Intendiamoci, non si tratta
di uno sconvolgimento del forecast, però è lo stesso rilevante il fatto che le
cose sembrino andare un po’ meglio del preventivato.


In un primo momento, l’analista aveva infatti pronosticato a livello mondiale
un incremento nel 2005 del 9,9% rispetto al 2004, ma a fronte dei risultati
sinora raggiunti sembra più plausibile il raggiungimento a fine anno di un
+10,2%.


Va tuttavia precisato, sottolinea Gartner, che il buon andamento dei notebook
è stato contrastato da vendite inferiori al previsto dei desktop che però non
hanno inciso in modo significativo sul risultato complessivo. Più in dettaglio,
il giro d’affari generato dai Pc portatili dovrebbero crescere quest’anno del
26,5%, mentre per i desktop Gartner prevede una crescita del 4,6%.


Secondo la società di analisi, tale risultato dipenderebbe da diversi
fattori. Una significativa diminuzione del prezzo dei notebook, la possibilità
di avere un collegamento wireless e la facilità di trasporto sembrano essere gli
elementi che hanno inciso di più. Specificatamente al versante professionale, si
evidenzia un’importante attività di desktop replacement, che però dovrebbe
gradatamente diminuire nel corso dell’anno. Un identico comportamento si
dovrebbe avere in ambito domestico nel 2006.


Gartner ha già avanzato delle ipotesi di vendita a livello mondiale anche per
il prossimo anno. E non sono certo lusinghiere: la società ritiene infatti che
il mercato dei Pc non riuscirà a raggiungere una crescita a due cifre nel 2006.
Non sembra infatti comparire all’orizzonte alcuna innovazione tecnologica in
grado di dare un impulso rilevante alle vendite. Nemmeno l’introduzione di
processori dual core sembra possa fare la differenza: si tratta di prodotti
capaci di attrarre solo i veri appassionati di tecnologia, ma non la maggioranza
degli utenti di computer, afferma Gartner. L’analista sottolinea, d’altra parte,
che i software in grado di sfruttarne realmente le potenzialità del “doppio”
processore non arriveranno prima del 2006.

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