I membri del Ws-I non vogliono favorire solo i grandi gruppi

WebMethods e Cape Clear Software hanno dichiarato di volersi candidare per l’elezione del comitato direttivo, per scongiurare il timore che il consorzio sia orientato a soddisfare solo le esigenze delle grandi corporate.

29 gennaio 2003 I piccoli e medi sviluppatori di software imprese cercano di conquistare un ruolo guida all’interno dell’organismo creato da Ibm e Microsoft per la standardizzazione nell’ambito dei servizi Internet. Il timore, infatti, è che l’attuale direzione del consorzio Ws-I sia orientato a soddisfare solo le esigenze delle grandi corporate. WebMethods e Cape Clear Software hanno dichiarato di volersi candidare per l’elezione del comitato direttivo Ws-I (Web Services Interoperability) con la speranza di rappresentare meglio obiettivi di tipo comune a tutti i partecipanti. Le due aziende appena citate sono le prime a comparire nella lista ufficiale dei candidati all’elezione del board Ws-I, tenuta finora segreta. Solo il nome di Sun Microsystems era stato reso pubblico in vista della imminente elezione del comitato, prevista per il mese di marzo.

Le dichiarazioni di webMethods e Cape Clear arrivano nello stesso momento in cui il Ws-I ha dato il suo consenso per l’aggiunta del supporto di allegati di tipo Soap nel quadro del primo “profilo” per Web services ufficializzato dal consorzio, il Basic Profile 1.0. Il supporto del protocollo garantisce una maggiore compatibilità nei confronti degli standard di settore nel supporto degli allegati ai messaggi Soap. Se la formula dell’allegato non fosse prevista all’interno del Basic Profile, eventuali attachment dovrebbero essere codificati all’interno di un messaggio Soap, con una notevole riduzione di efficienza complessiva. Una fonte interna al Ws-I che desidera mantenere l’anonimato, giudica negativamente il fatto che finora questo supporto non fosse stato chiesto dai membri del comitato direttivo. Una prova, afferma la stessa fonte, della parzialità dei membri del comitato, tutti appartenenti al mondo dei grandi nomi del software.

Ora la preoccupazione è che il lavoro per l’inclusione del supporto degli allegati Soap ritardi l’uscita della release definitiva del Basic Profile 1.0, ma Prasad Yendluri, co-estensore di queste specifiche e responsabile architetturale in casa webMethods, precisa che tale supporto era comunque previsto in un successivo aggiornamento parziale, denominato Basic Profile 1.1, da rilasciare subito dopo l’uscita della versione 1.0. La questione della sottorappresentazione delle softwarehouse più piccole in seno al Ws-I rimane irrisolta. Attualmente il board da rieleggere a marzo è composto da nove membri, tra cui Bea Systems, Fujitsu-Siemens, Hewlett-Packard, Intel, Ibm, Microsoft, Oracle e Sap.

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