La specifica, che sarà ufficializzata entro fine anno, include tutti i principali standard in materia di servizi Internet, inclusi Soap, Uddi, Xml Schema e Wsdl.
Si complica ancora l’universo delle specifiche pensate per creare e condividere i servizi Web. L’organizzazione Web Services Interoperability (Ws-I) sta cercando di mettere ordine in materia e ha in questi giorni annunciato di aver elaborato una versione a uso interno del suo primo elenco di linee guida pensate per assistere le aziende nello sviluppo e nello scambio di servizi Web. La specifica, battezzata WsBasic, dovrebbe essere diffusa nella versione beta a novembre, e la disponibilità della versione definitiva dovrebbe essere assicurata entro la fine dell’anno. La Ws-I, costituita lo scorso febbraio da Microsoft, Ibm, Bea, Intel e altre aziende, si propone di razionalizzare tutta la pletora di standard in materia di servizi Internet, spesso proposti e sostenuti da organismi in diretta competizione tra loro. WsBasic racchiude in sè tutti le principali specifiche in materia di Web service, come Xml Schema 1.0, Soap (Simple Object Access Protocol) 1.1, Wsdl (Web Services Description Language) 1.1 e Uddi (Universal Description, Discovery and Integration) 2.0. Inclusi nella versione alpha di WsBasic ci sono alcuni esempi di applicazioni utilizzati per dimostrare l’interoperabilità dei Web service su differenti piattaforme, incluse Windows, Solaris e Linux, e alcuni tool che permettono di analizzare e testare l’interoperabilità.
