Hurd-Ellison e la possibile alchimia

Mentre si attendono le decisioni del tribunale dopo l’esposto di Hp, molti si interrogano su come potrà funzionare la liaison tra i due manager.

Mentre Hp decide la linea dura nei confronti di Mark Hurd, chiamando in causa l’ex Ceo per violazione degli accordi di non-concorrenza, in rete si moltiplicano le analisi su quello che, in termini manageriali, viene definito pressapoco come il ”matrimonio dell’anno” .

E in realtà, più che la retribuzione pattuita (950.000 dollari l’anno, un premio di 10 milioni di dollari al raggiungimento degli obiettivi e un’opzione per l’acquisto fino a 10 milioni di azioni della società), quello che interessa agli analisti è la posizione nella quale si troverà Mark Hurd.

Per la prima volta Mark Hurd avrà sopra di sé un capo cui rispondere, Larry Ellison e sono in molti a dire che l’effetto-Hurd molto dipenderà dall’alchimia che riuscirà a crearsi tra i due manager.

I due sono amici, dicono i bene informati del tech-world americano,e nonostante i loro stili di gestione siano molto diversi, non dovrebbero però risultare incompatibili. E complementari sarebbero i rispettivi skill, o per lo meno così riporta Financial Times, che non manca tuttavia di sottolineare come altri manager di primo livello abbiano alla fine lasciato Oracle dopo essersi scontrati con la forte personalità del sessantaseienne Ellison.

L’abilità di negoziatore del più giovane Hurd sembra sia il contraltare necessario al fin troppo diretto Ellison. Necessario soprattutto al business Sun, che ha bisogno di rinegoziare accordi e partnership per poter tornare a brillare.

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