Hp, rivoluzione nella divisione enterprise

Consolidate in una singola business unit tre precedenti attività hardware, ovvero i server mission critical e industry standard e i dispositivi di storage per reti locali. Al gruppo dedicato al business management and operations sono affidati la strategia di gestione, la pianificazione e la gestione

5 maggio 2003 Hewlett-Packard ha optato per una radicale trasformazione della propria divisione di prodotti per l’impresa, consolidando in una singola business unit tre precedenti attività hardware e rafforzando i collegamenti con la propria divisione di servizi. L’azienda ha inoltre costituito un gruppo dedicato al business management and operations che agirà nell’ambito della nuova divisione Enterprise. A questo gruppo sono affidati la strategia di gestione, la pianificazione e la gestione delle operazioni. Hp prende queste decisioni nel tentativo di ritornare alla profittabilità delle attività per l’impresa nella seconda metà di quest’anno. Nell’ultimo quarto fiscale il precedente “enterprise group” aveva perso 83 milioni di dollari su un fatturato di 3,7 miliardi. Il presidente della divisione, Peter Blackmore, sottolinea però che il primo obiettivo della rifocalizzazione (che riguarda esclusivamente il gruppo “enterprise”, riferibile ai server mission critical e industry standard e alle reti di storage) rimane quello di stimolare le vendite piuttosto che ridurre i costi.

Prima della trasformazione, Hp riuniva tre diverse attività in campo hardware sotto l’ombrello della divisione per l’impresa. Da oggi, i server mission critical e industry standard e i dispositivi di storage per reti locali costituiranno un singolo gruppo affidato al vice president Scott Stallard, che riporterà direttamente a Blackmore. Il gruppo focalizzato sul business management è diretto da Howard Elias, in precedenza responsabile delle soluzioni di storage.
Contemporaneamente, viene costituito un ruolo di responsabilità globale pensato per rafforzare il collegamento con i rami di Hp impegnati nella fornitura di servizi. Il ruolo in questione viene ricoperto da Airton Gimenes, nominato senior vice president. La nuova figura riporterà sia a Blackmore, sia ad Ann Livermore, vice president esecutiva degli Hp Services. I piani di consolidamento, rivela Blackmore, erano già in corso anche se la data prevista per l’entrata in vigore del nuovo ordinamento era il 2004. La struttura precedente, in funzione a partire dalla fusione con Compaq, doveva comunque servire come base per l’integrazione delle attività delle due aziende. Con questa nuova struttura, le attività per l’impresa di Hp diventeranno più aggressive e mirate, anche in virtù della maggior flessibilità e della rimozione di inutili doppioni funzionali.

La nuova divisione dovrebbe soprattutto trarre maggior beneficio dalle sinergie con le attività di servizio, che in seguito all’acquisizione con Compaq hanno creato una forza di 65mila esperti in grado di tener testa alla concorrenza da parte dei vari Ibm Global Services, Csc, Accenture e Eds. Con questo staff Hp può erogare servizi diversificati in ambiti come il supporto tecnico e la manutenzione, l’outsourcing informatico e la consulenza. Ma gli analisti di settore, pur riconoscendo gli aspetti positivi dell’integrazione realizzata in casa Hp, avvertono che la manovra di avvicinamento alla potenza di fuoco di un colosso come gli Ibm Global Services non è certo stata perfezionata. In confronto ad Hp, Ibm può schierare un numero doppio di esperti e vanta un fatturato quasi triplo. Sembra inoltre chiaro che a un anno di distanza dal merger tra Hp e Compaq e le bellicose intenzioni allora annunciate, la clientela non troverà nei servizi di Hp la stessa ampiezza e diversificazione di offerta. Hp, che viene comunque percepita come una valida alternativa ad altri concorrenti di Ibm, deve rafforzarsi sul mercato dei servizi anche per sostenere la spinta verso la propria strategia di “infrastruttura adattativa”, la risposta al computing on-demand di Big Blue e alla sua promessa di un insieme di prodotti e servizi capaci di adattarsi all’istante alle reali esigenze del cliente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome