Per la fine del 1° trimestre dell’anno fiscale 2002, terminato lo scorso 31 gennaio, la società guidata da Carly Fiorina conta di riportare guadagni superiori ai 16 centesimi per azione. previsti dagli analisti di mercato
Si mette bene per Hewlett-Packard. Il colosso americano – che nei giorni
scorsi ha ottenuto il nulla osta dalla Commissione Europea per l’acquisizione di
Compaq, e che ora attende il voto dei propri azionisti e l’ok da parte della
commissione Antitrust statunitense – ha annunciato che, per il 1° trimestre
dell’anno fiscale 2002, potrebbe riportare risultati superiori
alle aspettative di mercato. Un annuncio, quest’ultimo, che non ha,
però, mancato di suscitare il dubbio di coloro che non vedono di buon occhio la
fusione (del valore di oltre 23 miliardi di dollari finanziati dalla
banca d’investimenti Goldman Sachs), che potrebbe dimezzare l’offerta di
personal computer e stampanti in un mercato già provato dalla crisi. Una crisi
che Carly Fiorina, Ceo della società e promotrice dell’accordo, sostiene
prossima alla risoluzione.
E mentre lo
scorso novembre da Hp arrivavano indicazioni sul fatto che il primo trimestre
del 2002 sarebbe stato caratterizzato da vendite leggermente inferiori rispetto
all’ultimo quarter del 2001, un improvviso aumento della domanda ha modificato
la situazione. Il taglio dei costi apportato su personal computer e stampanti ha
poi fatto il resto, portando la società a presupporre un incremento nei margini
lordi. E ora le previsioni di guadagno dovrebbero superare i 16 centesimi per
azione attesi dagli analisti di mercato, e i 10,9 miliardi di dollari di
fatturato riportati nel quarto trimestre dell’anno fiscale recentemente
conclusosi.
Dal canto
suo, già una settimana fa, la società guidata da Michael Capellas
aveva annunciato la possibilità di riportare, sempre per il primo trimestre
dell’anno fiscale 2002, risultati superiori alle aspettative di
mercato.
