Hp inventa la disponibilità a sette “9”

I nuovi Integrity NonStop, basati su Itanium 2, promettono meno di tre secondi all’anno di downtime.

Dopo la notizia del prossimo aggiornamento di Hp-Ux, Hp rinnova ora il lato hardware della propria offerta server di fascia alta. La prima novità riguarda gli Integrity, ovvero la gamma di Hp basata su processori Intel Itanium 2, potenziata con caratteristiche “NonStop” di sicuro richiamo (ricordiamo che la gamma NonStop, basata su processori Mips, fu acquisita da Hp con Compaq nel 2002).


Di fatto, in questo modo il produttore accoppia le caratteristiche di scalabilità e il rapporto prezzo-prestazioni delle macchine Itanium con l’alta disponibilità dei sistemi NonStop.


I nuovi server Integrity NonStop, disponibili in luglio, offrono differenti livelli di disponibilità, con opzioni modulari ridondanti doppie o triple. La sfida è fornire un livello percentuale di availability pari a sette “9” (caratteristica mai vantata da nessun sistema), eliminando virtualmente qualsiasi rischio di caduta di sistema (sette 9 significano meno di tre secondi all’anno di downtime).


Una seconda novità, di cui si è già detto in questa sede e strettamente correlata con l’annuncio appena descritto, è il lancio dell’ultimo rappresentante dell’architettura Pa-Risc, che viene abbandonata proprio a favore di un commitment incondizionato a Itanium. Si tratta del chip dual core Pa-8900 che anima i nuovi server Hp 9000 e che fornisce, stando al produttore, prestazioni del 15% superiori al precedente modello 8800. L’architettura sarà comunque supportata da Hp fino al 2011.

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