Hp congela gli aumenti di stipendio

Una mossa criticata dagli esperti del mercato che sottolineano come la decisione allontanerà risorse altamente competenti, facendo sfumare l’ambizione di sviluppare una serie di servizi per contrastare Ibm Global Service

Hp ha deciso di congelare gli aumenti di
stipendio dei propri dipendenti. Questo però, secondo gli analisti di mercato,
potrebbe ritorcersi contro l’ambizione della società di sviluppare una serie di
servizi per contrastare Ibm Global Service.
Peter Foster, analista di Ovum
Holway, ha infatti osservato che bloccare l’aumento degli stipendi potrebbe
compromettere seriamente la capacità di Hp di attrarre quel genere di risorse
competenti in grado di arricchire la propria divisione dedicata ai
servizi.
Nel settore di riferimento, dove Hp si trova a operare non certo in
una posizione di dominio, questa mossa potrebbe costarle molto in termini di
capacità di attrarre personale correttamente skillato.
Per giunta, l’annuncio
di congelare gli aumenti di stipendio sopraggiunge dopo una serie di misure
adottate da Hewlett-Packard per ridurre i propri costi, che hanno
inesorabilmente tolto lustro alla società.
Inoltre, sempre secondo Foster, la
recente fusione con Compaq avrebbe seriamente danneggiato la credibilità di Hp
come fornitore di servizi It, rafforzandone invece la percezione di produttore
di hardware puro. Come se non bastasse, solo un anno fa, dopo la fallita
acquisizione di PriceWaterhouseCoopers, Hp aveva promesso di inglobare al
proprio interno una serie di realtà di più modeste dimensioni e di
aumentare il proprio organico nella divisione
servizi.

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